Falling, un padre, un figlio e un mondo perduto
FALLING
al Cinema
con Viggo Mortensen, Lance Henriksen, Laura Linney. Regia di Viggo Mortensen. Produzione USA 2020. Durata: ore 2 ore e cinque minuti
LA TRAMA
A 80 anni passati, Willis (Henriksen) non ci sta più colla testa, ha troppi vuoti di memoria (il "falling" del titolo) non è più il caso che viva da solo in campagna. E' certamente il caso che lo prenda in carico il figlio Eric che vive a Los Angeles col "marito" (è omosessuale) e la figlia adottiva. Willis è costretto a coabitare, ma la convivenza non è facile. Tra padre e figlio non c'è mai stata quell'intesa. Soprattutto Willis, tradizionalista e omofobo, non è mai riuscito a digerire che Eric sia gay.
PERCHE' VEDERLO perchè Mortensen all'opera seconda si conferma un narratore di tutto rispetto. "Falling" è pieno di flashbacks (la vita di oggi, quella di ieri, quella che poteva essere, almeno secondo Willis, e non è stata). Ma Viggo non perde mai il filo e soprattutto non lo fa mai perdere allo spettatore. Una gran bella trovata è l'inserimento di una sequenza del "Fiume rosso" con John Wayne, il film prototipo sui conflitti padre-figlio e il simbolo di un mondo come l'ha sognato Willis e ora è irrimediabilmente perduto.