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The last duel, a 82 anni è di nuovo il Ridley Scott dei "Duellanti"

Giorgio Carbone
Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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THE LAST DUEL
Al cinema
con Matt Damon , Adam Driver e Ben Affleck. Regia di  Ridley Scott. Produzione USA 2021. Durata: 2 ore e 32 minuti

LA TRAMA . Jean (Damon) è un cavaliere  francese del 1300 che passa molto tempo a guerreggiare e pochino nel suo castello accanto alla bella moglie. Costei è concupita da un altro cavaliere, ex amico di Jean e molto ben visto a corte. Un giorno, mentre Jean è (al solito) in guerra, costui  gli piomba in casa e violenta la moglie.  Al ritorno del marito  lei gli racconta tutto e pretende una riparazione (naturalmente lo stupratore  interpellato nega, giura che il rapporto  è stato consenziente). Jean lo sfida  in un'ordalia,  un giudizio di Dio, chi vince ha ragione.  Rischia grosso, Jean (può morire nello scontro all'ultimo sangue). Ma rischia anche la consorte. Se il marito muore, lei sarà giudicata  come strega e , secondo la legge, messa al rogo.

PERCHE' VEDERLO. Perché  a 82 anni, Ridley Scott sembra aver ritrovato la forza e l'ispirazione dei suoi  grandi risultati giovanili (non può non venire in mente la sua grande opera prima, "I duellanti"). Azzecca tutti i personaggi (curiosamente, il più antipatico è l'eroe ufficiale, Jean).  Memorabile soprattutto la donna: bella, sicura, colta (in mezzo a nobilotti analfabeti). Vale  più di tutti i maschi. E rischia di fare la fine peggiore.
 

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