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Halloween kills, il ritorno di Michael Myer sll'altezza di Carpenter

Giorgio Carbone
Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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HALLOWEEN KILLS

al CINEMA

con Jamie Lee Curtis,  Judy Greer  e Andi Matichak.  Regia di David Gordon Green. Produzione  USA 2021.  Durata: 1 ora e 46 minuti

LA TRAMA

Onestamente  credevamo  tutti che la saga di "Halloween" fosse terminata nel film del 2018.  Jamie Lee Curtis, malconcia ma viva finiva all'ospedale colla convinzione (sua e nostra) che il terribile Michael Meyers  fosse finalmente morto nel rogo di una casa. E invece Michael è scampato al rogo, ha fatto strage di pompieri  e ora è pronto a nuovi massacri. Mentre i paesani in un pub rievocano le sue gesta  lui li aspetta fuori. E li uccide appena escono. Finchè gli occupanti del pub  mangiano la foglia ed escono in spedizione punitiva. "Il male muore stanotte" è il loro grido. Ma non è facile impresa. Michael non solo ha una forza spaventosa, ma sembra  anche più furbo dei suoi cacciatori.  Si fa inseguire, aspetta che si separino tra loro, poi li aggira e colpisce.

 

Perchè VEDERLO  perchè  non casualmente  il produttore è john Carpenter, che inventò la saga  circa  40 anni fa. E  Carpenter  ha puntellato l'attuale  regista David  Gordon Green perchè il nuovo episodio venisse  all'altezza del primo e del secondo. Missione compiuta.  "Halloween kills" è fruibile  da più pubblici e anche differenziati. Dagli amatori del thriller sanguinolento. Ma anche dallo spettatore più raffinato che prende via la stimolante  metafora ( una città che ha partorito un mostro che eliminandolo vuole cancellare  la propria innegabile mostruosità).

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