"Kingsman-Le origini": meglio dei predecessori (e alcune scene sono splendide)
KINGSMAN-LE ORIGINI
Al cinema. Con Ralph Fiennes, Gemma Arterton e Rhys Ifans. Regia di Matthew Vaughn. Produzione Gran Bretagna 2021. Durata: 2 ore e 30
LA TRAMA
La Kingsman come sanno quelli che han visto i due film precedenti e i lettori dei fumetti di Mark Millar è una misteriosa organizzazione para spionistica che non punisce i delitti, ma cerca di prevederli (quindi di fermarli). L'ha creata un nobile inglese agli inizi del secolo ventesimo. Dopo essersi per anni coperto di gloria e di sangue nelle guerre imperiali britanniche, sir Orlando Oxford ora s'è preso la missione di fermare tutti i conflitti possibile. Come la Grande Guerra magari. Oxford supportato dalla sua squadra ci prova in tutti i modi, affronta persino Rasputin e Lenin. Ma non ce la fa. Anzi la sua famiglia dovrà pagare un pesante tributo di sangue.
PERCHÈ VEDERLO
Perché è decisamente meglio dei Kingsman precedenti. Alcune scene sono splendide, come la lotta con Rasputin che qui (contrariamente alle versioni ufficiali) viene accoppato da Oxford. E la battaglia notturna tra fanti inglesi e tedeschi. Tante le strizzatine d'occhi (come le comparse di Lenin come sostituto di Rasputin nel pscaggio del torbido). Azzeccata anche l'idea di far impersonare i tre sovrani d'Europa (lo zar, il kaiser e il re d'Inghilterra) allo stesso attore (dopotutto i tre sovrani erano cugini).