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L'inganno, il collegio è teatro di crudeltà: una Sofia Coppola al top

Giorgio Carbone
Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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L'INGANNO
Iris ore 21
Con Colin Farrell,  Nicole Kidman e Kirsten Dust. Regia di  Sofia Coppola. Produzione USA  2017. Durata:  1 ora e 33 minuti

LA TRAMA
 Durante la guerra  di secessione  un soldato ferito e sbandato trova rifugio in un isolato collegio femminile, abitato solo  dalla direttrice, da una maestra e da cinque giovanissime allieve.  Curato e accudito il soldato si riprende presto  e si dà subito un  gran daffare con tutte  quelle donne  che l'isolamento ha reso ovviamente vogliose. Presto in quell'improvvisato gineceo  si scatenano le rivalità. E la conclusione non può non essere tragica.

PERCHE' VEDERLO  Perchè  Sofia Coppola  una regista fin troppo fortunata (vince, spesso immeritatamente, tutti i festival a cui partecipa) qui è veramente nella sua forma migliore, alle prese con una storia veramente nelle sue corde, (alla fine il collegio- bene si trasforma in un teatro delle crudeltà). Remake di un film con Clint Eastwood del 1970 (amato dalla critica ma snobbato dal pubblico) "L'inganno" è stato amato su entrambi  i fronti, per la capacità della figlia di Francis Coppola di scavare senza remore nell'universo femminile.

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