"Bone Tomahawk", indiavolato pastrocchio tra western e horror: noia, la grande assente
BONE TOMAHAWK
Cielo ore 21.15. Con Kurt Russell, Patrick Wilson e Richard Jenkins. Regia di Craig Zahler. Produzione USA 2015. Durata: 2 ore e 12 minuti
LA TRAMA
Uno sceriffo viene a sapere che una carovana di pionieri è sparita. Crede che siano stati vittima di una attacco degli indiani e parte alla ricerca alla testa di un'armata Brancaleone reclutata sul posto (un ragazzo, un pistolero, un anziano evidentemente fuori di testa). La realtà si rivela più atroce delle previsioni. I disgraziati sono capitati nelle mani di una banda di cavernicoli cannibali.
PERCHÈ VEDERLO
Perché ti fa orripilare ma anche divertire. Dipendi se decidi o meno di stare al gioco. Il gioco è un indiavolato pastrocchio di western e horror film. Si comincia come in "Sentieri selvaggi" come una spedizione di soccorso in una delle terre più tormentate del West. Finchè il nemico non si fa manifesto. E allora precipitiamo nell'horror più trucido (il regista deve aver visto tutti i film italiani sul cannibalismo degli anni 80). Se resisti alla tentazione di alzarti dalla sedia (o di fare zapping) allora lo spasso è grande. E la noia la grande assente.