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Don't worry darling, il film dalla suspense sempre alta

Giorgio Carbone
Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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DON'T WORRY DARLING

AL CINEMA
con Florence Pugh,  Harry Stiles e Chris Pine. Regia di Olivia Wilde. Produzione USA 2022. Durata: 2 ore


LA TRAMA
Victory è una cittadina isolata nel deserto della California. La vita score idillliaca. I mariti vanno a lavorare ogni giorno in una zona ai confini del deserto. Lavoro misterioso, ma (pare) molto renumerativo. Le donne badano alla casa fanno shopping, vanno in piscina.  Solo una sembra farsi domande. Che lavoro fa il marito? Perché la loro esistenza sembra regolata giorno su giorno ora su ora? Dalle domande alla ribellione alla fuga. Verso dove? Difficile dirlo.

PERCHE' VEDERLO?
Perché la suspense è sempre alta e l'identificazione del pubblico con la bionda Alice. Alla sua prima regia Olivia Wilde (la bella di "Doctor House") dimostra un discreto pugno di ferro. Anche se il soggetto a molti parrà un "pastiche" dell'antico  "Le mogli di Stepford"  e del più recente "Truman Show"

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