58 minuti per morire: ultra-violenza show (ma senza sadismo)
58 MINUTI PER MORIRE
Iris ore 21
con Bruce Willis, Bonnie Bedelia e Franco Nero. Regia di Renny Herlin. Produzione USA 1990. Durata: 2 ore
LA TRAMA
E' il seguito della "Trappola di cristallo" il film che tre anni prima aveva dato la notorietà a Bruce Willis e l'aveva imposto nel personaggio del "duro" McClane che con poche varianti l'avrebbe accompagnato per metà della carriera. McClane si trova all'aeroporto dove ha un appuntamento colla moglie. Ma l'aeroporto è attaccato dai terroristi comandati da un ex agente dei corpi speciali. Scopo degli aggressori è quello di bloccare tutto e permettere l'atterraggio di un aereo con a bordo un ex dittatore sudamericano, deposto negli anni precedenti .I terroristi uccidono e McClane non può certo stare colle mani in mano. La lotta sarà dura. Alla fine rimangono sul terreno più di 200 cadaveri.
PERCHE' VEDERLO
Perchè l'azione è tambureggiante e non lascia tregua. Renny Harlin 30 anni fa era uno dei migliori specialisti e Willis sembrava nato per impersonare gli eroi per forza. All'epoca il film destò qualche polemica per la violenza giudicata eccessiva. Ma è comunque solo spettacolo. Il sadismo è lasciato fuori dalla porta.