"Viale del tramonto", un film che 73 anni dopo funziona ancora benissimo

Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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VIALE DEL TRAMONTO
Tv2000, ore 20.55. Con William Holden, Gloria Swanson e Nancy Olson. Produzione USA 1950. Durata: 1 ora e 40

LA TRAMA
Uno dei capolavori di Billy Wilder, quando non si dedicava ancora stabilmente alla commedia, ma sparava a zero sulle follie della sua patria d'adozione, gli USA. Qui i pazzi sono a Hollywood  dove a 20 anni dall'arrivo del sonoro sopravvivono stralunati i superstiti dei "silent movie". William Holden è uno sceneggiatore che fa fatica a piazzare i suoi soggetti presso le grandi case. Capita per caso nella villa (sul Sunset Boulevard, il Viale del tramonto di Los Angeles) di una vecchia diva del muto. Quasi per inerzia diventa l'amante dell'anziana donna, ancora rivolta alle glorie del passato e assurdamente sicura di un prossimo ritorno allo schermo. Quando lui si stufa e se ne va lei non la prende bene.

PERCHÈ VEDERLO
Perché a 73 anni d'età il film funziona ancora benissimo. Molti pensarono che Gloria Swanson interpretasse se stessa. In realtà lei il suo viale del tramonto lo percorse tenendosi sempre lontano dall'orlo della crisi di nervi. Indimenticabile il finale colla vecchia diva che crede di girare un film sotto la guida del suo antico regista, Cecil B. De Mille.