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"Caterina va in città", l'impatto con la Capitale

Giorgio Carbone

CATERINA  VA IN CITTA' Sky cinema family ore  21 Con Margherita Buy, Sergio Castellitto,  Alice Teghil. Regia di  Paolo  Virzì. Produzione Italia 2003. Durata:  1 ora e 30 minuti

LA TRAMA Caterina è una tredicenne di provincia che va a vivere  coi genitori a Roma  quando il padre insegnante viene trasferito.  L'impatto colla capitale non è felice. Caterina iscritta  dall'ambizioso genitore in un prestigioso  liceo è sballottata tra compagne di sinistra e "parioline" di destra. Il padre passa di frustrazione in frustazione e la madre ha una relazione  extra. I genitori  si dividono ma Caterina  vincerà  la battaglia colla grande città e farà strada  come concertista

PERCHE' VEDERLO  perchè è un'acuta, a tratti sgradevole, però mai banale  descrizione  della borghesia italiana  di fine secolo. Virzì è uno dei pochi registi nostrani , forse l'unica a saper ancora girare come facevano  i padreterni della commedia all'italiana. Cioè a raccontare cose serie non rinunciando ai toni faceti.