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"Anarchia - La notte del giudizio", un sequel che è migliore del precedente

Giorgio Carbone
Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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ANARCHIA - LA NOTTE DEL GIUDIZIO
Mediaset Italia 2, ore 21.15. Con Frank Grillo, Carmen Ejogo e Zoe Soul. Regia di James De Monaco. Produzione Usa 2014. Durata: 1 ora e 43 minuti

LA TRAMA
È il seguito della "Notte del giudizio" uscito un anno prima. Siamo ancora a una "notte dello sfogo" istituita dal governo americano nel 2022 (ridendo e scherzando  ci siamo arrivati) per controllare la violenza. In altre parole è permesso una volta all'anno agli americani di ammazzare a ruota libera per dodici ore senza nessuna conseguenza penale (arresti o condanne). In modo da scongiurare (pare) atti di aggressione per i successivi  364  giorni. Stavolta i protagonisti non sono i borghesi piccoli piccoli tappati in casa in attesa che lo "sfogo" si esaurisca. Ma un gruppo di sventurati che si trovano per le strade mentre la violenza impazza e non riescono a rifugiarsi da nessuno. L'unico che sembra trovarsi a suo agio in quel massacro notturno è un ex padre di famiglia che batte la città alla caccia dei criminali che uccisero i suoi cari un anno prima.

PERCHÈ VEDERLO
Perché ha una dote inconsueta per un sequel. È migliore del precedente. Quello  reggeva unicamente sulla bella idea d'avvio. Questo traccia un quadro corrusco e inquietante dell'America  del secondo decennio del secolo. Gira rigira come nei secoli precedenti è sempre in atto una lotta di classe. Mentre i ricchi stanno al sicuro nelle loro case e contemplano da guardoni il massacro nelle strade, i poveracci (buoni o cattivi) si scannano tra loro.

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