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Ancora vivo: Bruce Willis meglio pure di Clint

Giorgio Carbone
Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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ANCORA  VIVO
Iris ore 21
Con  Bruce Willis, Christopher Walken, Bruce Dern. Regia di Walter Hill. Produzione USA  1996. Durata: 1 ora e 40 minuti

LA TRAMA
Una città del Texas  negli anni 30  è periodicamente devastata  dalle lotte fra due bande rivali.  Un  giorno  arriva uno straniero che pensa di trarre profitto  dalla situazione. Facendosi  assoldare  (è un "duro" abilissimo colle armi)  dai capi di entrambe le parti. Che finiscono per eliminarsi a  vicenda. Alla fine rimane vivo  solo lo straniero mestatore.

PERCHE' VEDERLO 
Perché riprende con grande  abilità una vecchia storia facendola sembrare nuova e avvincente. La storia è poi quella , celebre, del "Pugno di dollari" di Leone. Che a sua volta aveva rielaborato il giapponese  "La sfida del samurai". Walter Hill la frulla alla sua maniera. Ottimamente  sostenuto da Bruce Willis che batte (volutamente)  il modello Clint Eastwood  in gelo e inespressivibilità

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