
"Plane", Richet sa come maneggiare le emozioni dello spettatore

PLANE
Con Gerard Butler, Daniella Pineda e Mike Colter. Regia di Jean Francois Richet. Produzione Usa 2022. Durata: 1 ora e 45 minuti. Al cinema
LA TRAMA
Un aereo passeggeri da Singapore a Honululu. Durante una perturbazione un fulmine colpisce uno dei motori. Il pilota è costretto a un atterraggio di fortuna in un'isola delle Filippine. Dalla padella nella brace. L'isola è occupata da una banda di feroci guerriglieri che uccidono ogni straniero che capita. I soccorsi tardano ad arrivare perché in quel posto d'inferno nemmeno l'esercito filippino osa metterci piede. Per fortuna il tostissimo pilota trova il modo di far ridecollare l'aereo.
PERCHÈ VEDERLO
Perché il film ha certamente tutti i difetti delle opere costruite sulla misura del membruto Gerard Butler (qui anche produttore). È rutilante, inverosimile, molto molto prevedibile. Però Butler, almeno stavolta s'è rivolto alla persona giusta, il francese Richet ("Nemico pubblico"). Richet come regista d'azione non ha da imparare da nessuno. E soprattutto sa benissimo come maneggiare le emozioni dello spettatore. Tu lo sai che Butler riuscirà a portare il suo scassone oltre la catena di montagne. Però per portarlo oltre, Richet aspetta l'ultimissimo minuto, quando il carrello è a un pelo da sbattere contro la cima.
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