Cinderella man, un piccolo grande eroe americano

Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

Vai al blog

CINDERELLA MAN

Tv2000 ore 20.55

con Russell Crowe, Renee Zellweger e Paul Giamatti. regia di  Ron Howard. Produzione USA 2005. Durata:  2 ore e 27  minuti

LA TRAMA

Storia  vera (anzi verissima, James Braddock  detenne il titolo di campione del mondo per tre anni   nei thirties). Braddock  alla  fine  dei twenties  era un pugile  di grandi speranze quando la grande depressione  lo mise KO. Lui   e milioni  di americani.   da quasi stella della boxe a quasi mendicante  per poter mantenere  la famiglia. Strisciando, implorando  riesce a  disputare qualche  incontro e a risalire la corrente (perchè Cinderella  man? Perchè la sua storia a raccontarla  dopo sembra una fiaba di riscatto come  quella  di Cenerentola).

Quando James arriva a  combattere  contro il campione del mondo Max Baer, il match  sembra  un incontro "di comodo", una  di quelle vittorie  facili per arricchire il curriculum di un superstar. E  invece Braddock  si batte  come un leone e strappa il titolo a Baer. Lo terrà  con tutti  gli onori  per più di tre anni.

PERCHE' VEDERLO 

Perché  Ron Howard  il regista che sa far bene tutto azzecca  anche la  biografia, la storia esaltante  e struggente di un piccolo grande eroe americano (una storia alla "Rocky"  però  vera, Howard non ha dovuto inventarsi  nulla). Gran contributo da parte di Russell Crowe, un attore che dà sempre il meglio  quando  il copione pretende da lui il tour de force psicofisico.