"Ambulance", cosa fa un uomo per salvare la moglie

Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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AMBULANCE Sky Cinema Action con Jake Gyllenhaal, Eidi Gonzalez e Garrett Dillahunt. Regia di Michael Bay. Produzione USA 2021. Durata:  2 ore e 15

LA TRAMA Will, un brav'uomo, ha bisogno  di molto denaro  per le cure della moglie (al solito  il servizio sanitario americano   ci fa una figura di m..). Chiede aiuto  al fratello che è un noto criminale e provvede subito. Will  può dargli mano in un colpo  in banca  che progetta da tempo (bottino previsto, favoloso). Will accetta  ma qualcosa va storto e i fratelli   sono   costretti  e fuggire. Per la fuga il  fratellaccio   ha l'idea geniale. Sequestrare un'ambulanza (chi pensa di fermare  un'ambulanza  che  fila a sirene spiegate?). Il guaio (ulteriore, la  fuga è disseminata  d'imprevisti) è che nell'ambulanza  ci sono un 'infermiera e un ferito che può schiattare da un momento all'altro.

PERCHÈ VEDERLO  perchè  è un film  di  Michael Bay  ("Pearl Harbor" "Bad boys"  "Transformers") nel bene e nel male. Bay  è disprezzato da molta critica per i suoi  film tutta azione e poco cervello  (tante inverosimiglianze, personaggi tirati via). Ma come "action director" ha  pochi  eguali. "Ambulance"  procede  spedito per 135  minuti  non lasciando un attimo  di tregua nè allo spettatore  nè ai poliziotti (chi  si dannano a braccare il pulmino per tutta la città). Nell'offerta Sky  di  "action"  questo è uno degli appuntamenti infallibili.