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L'influencer Giuseppe e il premier Conte: falle comunicative o mosse geniali?

Gabriele Galluccio
Gabriele Galluccio

Classe 1994, laureato in lettere moderne e catapultato dall'Irpinia a Milano. Giusto in tempo per raccontarvi dal vivo l'epidemia da coronavirus. In questo spazio troverete libere opinioni su episodi e personaggi connessi all'emergenza. Non sono esperto in nulla, ma mi piace parlare di tutto ciò che mi interessa.

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Tra sabato e domenica non si è discusso d’altro che di Giuseppe Conte, di bozze, di decreti e di veleni con le Regioni. Il premier ha questo strano vizio di parlare prima di firmare e di conseguenza le sue comunicazioni possono generare confusione, non essendo supportate da carte alla mano. Ma stavolta la mossa comunicativa è stata molto particolare, al punto che qualcuno l’ha definita “alla Grande Fratello”, il reality tanto caro al portavoce Rocco Casalino. All’improvviso Conte ha annunciato una conferenza in piena notte (di nuovo) e poi si è presentato con quaranta minuti di ritardo rispetto all'orario indicato: tempo che ha generato un po’ di ansia, ma che soprattutto è servito a raccogliere tanti spettatori.

Oltre mezzo milione di persone ha seguito la diretta trasmessa sulla pagina Facebook del premier, che per l’occasione ha guadagnato circa 600mila nuovi follower, sfondando il muro dei 2 milioni. In pratica in un quarto d’ora ha aumentato i fan del 35%, segno che Conte (e chi lo consiglia) ha capito che tutto sommato l’emergenza potrebbe essere anche un’occasione politica. Il premier sta aumentando il consenso personale sia nel Paese reale che in quello sui social, però deve fare attenzione a non tirare troppo la corda. Anche perché sono diverse le cose che fanno storcere il naso in merito all'ultima comunicazione. "Ha bloccato l'Italia per non dire niente", hanno esclamato in tanti dopo averlo sentito parlare. Ed effettivamente niente ha detto di così importante o di nuovo da giustificare un intervento di notte e senza preavviso: la sua è sembrata una normale comunicazione di servizio, una di quelle che poteva aspettare il mattino seguente, meglio ancora se dopo aver firmato il decreto.

Inoltre i più maligni sostengono che il premier abbia voluto togliere la scena alle Regioni, in particolare a Lombardia e Piemonte che stavano per prendersi le prime pagine dei giornali dopo aver emanato poche ore prima delle ordinanze che chiudevano tutte le attività non necessarie. Conte non ha fatto altro che adeguarsi alle nuove misure restrittive, anzi le ha solo annunciate senza averle messe nero su bianco, dato che sono poi servite le 24 ore seguenti per scrivere e firmare il dpcm. Oltre al contenuto della comunicazione, anche il contenitore ha destato delle perplessità. È giusto utilizzare la propria pagina personale per trasmettere in diretta un messaggio istituzionale? Addirittura Conte si è servito della pagina ufficiale della Presidenza del consiglio dei ministri per rilanciare la diretta: il contrario di ciò che normalmente dovrebbe venire. Al di là dei giudizi sui metodi comunicativi, va però detta una cosa: se Conte è bravo a fare il premier la metà di quanto Giuseppe lo è a fare l'influencer, allora siamo salvi. 

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