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Chi è il padre del figlio di Lory Del Santo? E occhio a Guenda Goria: balle sulla Gregoraci?

Ivan Rota
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La Fondazione Monzino ha assegnato il violino Jeronimus Amati (copia) al giovane musicista  Leonardo Moretti, star della musica.Leonardo ha iniziato a studiare violino con Luca Santaniello, ha conseguito il diploma pre-accademico in violino a 15 anni e ha conseguito il diploma di laurea triennale presso il Conservatorio di Milano. Si è esibito per Xi Jinping, per il Presidente della Repubblica Italiana e per il Ministro della Cultura del Governo di Haiti. Sua forte sostenitrice é Daniela Iavarone che in Leonardo Moretti ha scoperto qualitá uniche.

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Guenda Goria, esclusa dal Grande Fratello Vip, ha iniziato così il suo intervento su Instagram: “Ne ho subite di tutti i colori dentro e fuori la Casa. Vi assicuro che fa montare un po’ di rabbia. Scusatemi se sarò forte in questo periodo”. Poi ha voluto ritornare allo scontro avuto in puntata con Elisabetta Gregoraci confessando che le sue intenzioni non erano quelle di insultare o attaccare duramente la showgirl e conduttrice televisiva, ma non è stata dunque compresa del tutto in puntata. L’ex moglie di Briatore ha detto che Guenda nella casa non le ha mai parlato.   

 

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Giulia De Lellis é arrabbiatissima con il suo ex Andrea Damante e, dopo alcune dichiarazioni di lui, ha così risposto:“Visto che sono tornata sull’argomento faccio al volo chiarezza perché secondo me non sono stata molto chiara. E a me non piace passare per quella che non sono, soprattutto se l’argomento in questione è una gravissima mancanza di rispetto. Io per prima l’ho subito sulla mia pelle e non lo farei mai a nessuno, neanche al mio peggior nemico. E soprattutto con un amico… io!”. Si riferisce al fatto che Damante l’ha tradita con alcune amiche e che lei non farebbe mai la stessa cosa. Le é stato attribuito un flirt (inesistente) con Carlo Gusalli Beretta, amico del suo ex... 

 

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Il modello tedesco Dennis Schaller sarebbe il padre di Loren Del Santo, il figlio di Lory Del Santo. A rivelarlo è stata lei stessa, confermando le voci che giravano già da tempo in rete. Il ragazzo scomparso prematuramente ad agosto del 2019 soffriva di anedonia e si è tolto la vita. Pare che Schaller non si sia mai interessato al figlio.

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 Il GF Vip ha confermato  i sospetti che aleggiavano sull’omosessualità svelando il “segreto di Pulcinella” di Gabriel Garko. Tutti hanno avuto qualcosa da dire o da svelare al riguardo. Da ultimo, arriva la testimonianza di Gabriele Rossi, l’ex compagno storico dell’attore. Rossi ha preso parte a Live non è la D’Urso per raccontare la sua storia d’amore con l’attore. Storia divisa in due: a diciannove anni Gabriele e Garko ebbero una liason durate sei mesi, dieci anni dopo é ricominciata per finire di nuovo. 
Una cantante incompresa all’interno della casa del Grande Fratello Vip. Dopo il “grande” successo del singolo “Troya”, Stefania Orlando ci riprova con “Babilonia” in uscita il 6 novembre. Pare che all’inizio la canzone dovesse intitolarsi “Il Grande Bordello”.

 


Ancora a proposito del fatto che Amedeo Goria ha definito la figlia Guenda (eliminata) dal GFVip, bipolare. “Ha avuto un’uscita infelice, ma c’è da dire che Guenda è una persona molto complessa. Papà è un “casanova”, gestisce con più difficoltà la complessità” – ha detto Gian Amedeo volendo giustificara il papà. Questo ha fatto incacchiare Barbara D’Urso che lo ha ripreso: “Tuo padre era un uomo che tradiva la moglie. Non mi fate innervosire, io sono una donna sola in mezzo a due uomini ora, non dire “casanova”. 

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Rissa sfiorata sul set de L’ombra di Caravaggio tra Riccardo Scamarcio e Brenno Placido, il figlio del regista Michele. Durante le riprese i due sono quasi finiti alle mani e si sono rese necessarie le maestranze per separarli, prima che la situazione precipitasse. Motivo della lite? Scamarcio si era permesso di sbeffeggiare Brenno, figlio di Placido, che non ricordava una battuta.  

 

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Tornato negativo dopo la positività al Coronavirus, e la minchiata social sui tamponi, Cristiano Ronaldo è tornato soprattutto decisivo per la Juventus, con due goal fondamentali per affondare le resistenze dello Spezia, ieri pomeriggio.Per i fan, tanto di strip in panchina e mutante griffate che mostravano tanta abbondanza. 

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«Se l’Ambrogino d’oro sarà assegnato ai Ferragnez o ad altri soggetti che rappresentano modelli diseducativi per i giovani, il Codacons presenterà ricorso al Tar. E per la prima volta, il riconoscimento conferito dal Comune di Milano finirà dinanzi alla giustizia», Questo  il Codacons ha scritto al sindaco Giuseppe Sala e a tutti i consiglieri comunali di Milano. Per tale motivo il Codacons ha scritto al sindaco Giuseppe Sala e a tutti i consiglieri comunali di Milano. 

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Grazie a La Vita davanti a Sè del figlio Edoardo Ponti, tra due settimane su Netflix, l’86enne Sophia Loren ( nella parte che giá fu di Simone Signoret) potrebbe battere un paio di record epocali.Premio Oscar nel 1962 grazie a La Ciociara (prima attrice a riuscirci con un film in lingua straniera), la Loren venne poi nominata nel 1965 grazie a “Matrimonio all’italiana”.Questo vuol dire che se Sophia dovesse essere nominata come miglior attrice protagonista agli Oscar del 2021, riuscirebbe nell’impresa 56 anni dopo l’ultima volta.

 

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Arturo Artom e Roberto Burioni sul Covid 29: “Le criticità registrate in questi giorni nelle strutture ospedalieresono serie e molteplici. Diventa quindi cruciale identificare delle modalità che permettano di evitare l’accesso al pronto soccorso di pazienti che, per le loro condizioni cliniche, non necessitano di cure specialistiche e possono rimanere a casa. 
Purtroppo alla saturazione del sistema contribuisce non poco il clima di paura generato dall’escalation dei contagi e la durissima esperienza vissuta in primavera, che in molti casi innescano una dinamica psicologica che conduce i malati ad agire diversamente da come avrebbero fatto in un altro contesto: dopo i primi i sintomi e la febbre alta, magari per due o tre giorni, la paura di un aggravamento ulteriore prende il sopravvento e spinge a chiamare il 112 o a recarsi in pronto soccorso per avere un aiuto.

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Occorre spezzare questa dinamica, tenendo presente che nella situazione attuale i medici di base sono talmente oberati dal numero di pazienti da seguire nei loro studi che ovviamente non riescono a garantire assistenza telefonica adeguata per rassicurare il gran numero di sintomatici non gravi dei loro bacini. Permoltissime persone sarebbe di fondamentale importanza poter contare su una voce fidata e qualificata in grado di tranquillizzaree suggerire come agire Pur essendo ovviamente in grado di identificare le situazioni che richiedono un ricovero ospedaliero.

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A questo riguardo è passata quasi inosservata una norma, all’interno del Decreto Ristori, che introduce un Call Center nazionale per fornire informazioni a chi sia stato in contatto con un positivo. Ottima iniziativa ma, vista la drammaticità della situazione, si potrebbe ritarare in fase di conversione in legge. La proposta è semplice e concreta: la creazione di un vero Covid Call Center Nazionale, costituito da giovani medici, che possano venire formati rapidamente da docenti universitari a distanza, eventualmente mediante tutorial video e altri formati digitali. Si creerebbero finalmente così protocolli nazionali per valutare fino a che punto un paziente possa rimanere nella propria abitazione e quando invece debba recarsi in ospedale. In questo modo si metterebbe a disposizione degli anziani e delle fasce deboli della popolazione, ma anche di chi non riesce a parlare col proprio medico di base e non ha un conoscente medico da contattare, unpunto di riferimento qualificato, competente e professionale, in grado di dare una consulenza adeguata, di tranquillizzare e di spiegare come comportarsi e come agire.

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Un servizio di questo genere può essere messo in pieditecnologicamente in tempi molto brevi: si inizia con un primo nucleo qualificato di medici-formatori, poi il reclutamento dei medici-operatorii: con le tecnologie attuali, il lavoro di chi risponde alle chiamate può essere svolto completamente in smart-working, e il servizio rapidamente esteso a tutto il Paese. Centinaia di giovani medici potrebbero dare le loro fasce di reperibilità ovunque risiedano.

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Infine, importantissima, la campagna di comunicazione istituzionale per la diffusione del numero e dei servizi ad esso collegati. In definitiva si tratta di una proposta concreta, che può fornire un forte supporto al sistema sanitario per far fronte aquesta nuova ondata di contagi, evitando l’affollamento di ricoveri negli ospedali italiani.”

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