Cerca
Logo
Cerca
+

Belen Rodriguez, "niente da fare" per Antonino. Voci confermate: "Lo scorso weekend..."

Ivan Rota
Ivan Rota

Ivan Rota

Vai al blog
  • a
  • a
  • a

Stefano Di Martino è tornato con Belen Rodriguez. I due hanno passato insieme lo scorso weekend a casa di lei. Niente da fare per Antonino Spinalbese, ultimo compagno di Belen da cui ha avuto una figlia. La showgirl argentina è tornata sui suoi passi. 

 


Il Festival di Sanremo non é ancora iniziato e già è nata una stella: stiamo parlando di Drusilla Foer, all’anagafe Giancuca Gori, ormai definita inappropiatamente “icona antiborghese”.   La caratterista già rifiuta interviste manco fosse una diva già arrivata mentre le altre conduttrici che saliranno sul palco dell’Ariston sono molto più disponibili. Arridatece Paolo Poli. 

 

 

 

 

 

Dipo sei anni altri due “figli di” approderanno in un reality insieme alle proprie mamme: ecco quindi Alessandro Iannoni e Ludwig Maximilian Koons. Il primo è figlio di Carmen Di Pietro,il secondo di Cicciolina e dell’artista Jeff Koons. I due faranno parte del cast dell’Isola dei Famosi. 

Un programma in vista per Pierpaolo Pretelli in Rai.Mara Venier con il suo occhio lungo ci ha visto bene portandolo a Domenica In. La sua imitazione di Achille Lauro ( con proprio lì un qualcosa in più rispetto all’originale tanto che la conduttrice gli ha detto di coprirsi) ha spiazzato tutti e ha dato idea ai dirigenti di promuoverlo con un programma tutto suo. 

“Se fosse venuta Julia Roberts gliene avrei date cento di borse” dice Sonia Bruganelli nella saga più “camp” di questo GF Vip ovvero la faida tra lei e Nathalie Caldonazzo. L’opinionista già aveva detto: “Nella clip si é presentata come la Roberts invece é la Caldonazzo” scatenandone l’ira con commenti sull’aereo privato che si permette la Bruganelli. Ma da dove nasce questa antipatia? Proprio da una borsa. L’opinionista anni orsono aveva creato una linea di moda e alla festa di presentazione c’era anche Nathalie che avrebbe preteso una borsa in regalo. Mai avuta comunque. 

 

 

 

 

 

Come Eleonora Brigliadori. Per spiegare a tutti i suoi fan come mantenersi in forma all’età di cinquantacinque anni, l’ex modello di Versace (e altri) Troy Casey si è lasciato andare ad alcune dichiarazioni shock. Il signore ha candidamente  affermato di bere la sua urina per continuare ad avere un fisico perfetto. Ora è una “webstar”.

Puntata del GF Vip da messa cantante: tutti (quasi) buoni, tutti che hanno chiarito, hanno chiarito così tanto da far sbottare Alfonso Signorini che si scaglia sul “volemose bene” a tutti i costi. Momento clou della serata è stato il ricordo di Massimo Troisi fatto dall’allora sua fidanzata Natlahie Caldonazzo. La showgirl ha ricordato la malattia dell’attore e il loro amore arrivato sino alla dipartita di Troisi. Per i momenti hot bisogna aspettare la notte. Ora la diretta é sin troppo edulcorata. 

 

 

 

 

 

E infatti ecco che ancora la Caldonazzo é protagonista mettendo Soleil Sorge spalle al muro facendole confessare la passione per Alex Belli. L’ ormai regina madre del GF Vip dice a Soleil di proferire cose assurde, di aver superato il limite con Belli e le chiede senza indugiare se con lui ci sono stati innamoramento e passione. La Sorge finalmente crolla e ammette dicendo che tutto era iniziato come un’amicizia e poi (attraverso la chimica artistico-altruistica) si é trasformato in amore. 

Piú tardi Soleil ha confidato alla Caldonazzo che Belli e Delia si erano accordati ancor prima di entrare nella casa per i loro “teatrini”. Solo che poi il gioco é sfuggito di mano perché si é innamorato di Soleil. Ques’ultima ha stigmatizzato il comportamento della Duran dicendo, come riporta Biccy: “ Lei non è davvero ferita, sta recitando. Secondo te è entrata qui dentro per chiarire con me e capire quello che avevo con Alex? No, l’ha fatto per fama e popolarità. Una donna ferita non entra qui a cercare vendette o proporre confronti con il marito. Se vuoi parlare con il tuo compagno lo fai in privato... c’è più amore tra noi due che nel suo ( non avvenuto) matrimonio” In pratica il bue che dà del cornuto all’asino. 

Il triangolo é la forma geometrica più diffusa in questo GF Vip. In diretta nessun accenno alle parole di Delia Duran che ha confessato una relazione a tre con il “marito” Alex e un’altra donna alla sua confidente ovvero il Caronte Miriana Trevisan. Nessuna parole nemmeno su Soleil Sorge che ha confessato una relazione a tre. Silenzio anche sul triangolo Giacomo Urtis con un uomo e una donna che molti avevano identificato con Nina Moric (che ha smentito) e Fatrizio Corona (che si é divertito. Urtis si riferiva a un ex tronista diventato press agent e a una showgirl che ora vive a Roma….

 

 

 

 

 

Pilloline: Manuel Bortuzzi abbandonerà la casa del GF Vip il 21 gennaio. Auguri di compleanno da parte della moglie a Kabir Bedi sempre più “tigre della magnesia”. Festa di compleanno anche per Katia Ricciarelli che,dopo aver ricordato la sua difficile giovinezza, ha ricevuto gli auguri dello schivo Pupi Avati. 

"Giovanni Gastel è stato un sofisticato ritrattista del mondo. Non solo visi, ma corpi, mode, gioielli, tessuti, ambienti. Con un sorriso, faceva sembrare facile il gesto infallibile e preciso di un grande fotografo". Queste le parole con cui Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano, ricorda il
grande Giovanni Gastel scomparso lo scorso anno. Il fotografo é al centro di due mostre che gli rendono omaggio. The people I like e I gioielli della fantasia sono visitabili nel Museo della Triennale di Milano  fino al 13 marzo 2022. Tra i ritratti esposti Obama,Mara Venier, Roberto Bolle, Tiziano Ferro e Monica Bellucci.

Sta arrivando la 17.ma edizione del Los Angeles, Italia - Fashion and Film Arts Festival. Il classico appuntamento tricolore all’immediata vigilia degli Academy Awards (quest’anno dal 20 al 26 marzo) ospitato dal TCL Chinese Theatre di Hollywood e promosso col sostegno della Dg Cinema del MiC e di Intesa Sanpaolo. Davi, venuto alla ribalta quale nemico di James Bond nel film, 007 - Vendetta privata (1989), nonché grazie ad altri ruoli da cattivo in analoghi film culto (I Goonies, Il figlio della Pantera Rosa), affiancherà il board di “LA, Italia (diretto da Tony Renis e coordinato dal premio Oscar Bobby Moresco).


Donato un mezzo speciale ai City Angels di Milano
Porgi un sorriso, un invito che diventa azione
FARE DEL BENE TI FA STARE BENE
 
Incontriamo Thomas Molendini, Presidente dell’Associazione Art & Luxury, con una grande carica umanitaria e una forza d’animo che lo ha portato all’ideazione ed allo sviluppo di progetti umanitari in Italia e all’estero; è anche Luogotenente Gran Maestro del Sovrano Ordine di San Giovanni di Gerusalemme Cavalieri di Malta OSJ.
 
Thomas, ci racconti la tua storia?
 
Molti anni fa, precisamente nel 2002, credevo che occuparsi delle persone in difficoltà potesse portare un beneficio alla propria reputazione personale e professionale, aprendo strade e contatti con persone che condividessero gli stessi miei ideali.
L’incontro con la sofferenza ha però cambiato il mio punto di vista facendomi acquisire consapevolezza del significato della parola aiuto, che mi ha aperto la mente ed ha profondamente modificato il mio approccio. Ho iniziato ad attivare collaborazioni con A.G.E.O.P. di Bologna, Anfass di Pordenone, Associazione Piccoli Grandi Cuori di Bologna, Cooperativa Il Giglio di Pordenone, Convento San Felice di Cava dei Tirreni, Suore della Carità di Pregiato, Piccole Sorelle dei Poveri e tanti altri gruppi che hanno come mission quello di donarsi agli altri.
 
I tuoi progetti di sostegno partono dai bambini in difficoltà.
 
Sono un padre protettivo ed affettuoso e quando vedo un bambino in difficoltà provo sempre una fitta al cuore. Il progetto Porgi un Sorriso nasce proprio a seguito dell’incontro con un bimbo seriamente ammalato che ha cambiato il mio modo di vedere le cose e da li ho capito che realmente quando si fa del bene non si sta donando ma bensì ricevendo, fare del bene ti fa stare bene.
In questi anni, grazie anche al supporto soprattutto di amici fraterni Francesco Colucci mio Socio storico, il Principe Thorbjorn Paternò Castello Gran Maestro del Sovrano Ordine di San Giovanni di Gerusalemme Cavalieri di Malta OSJ, Roberto Schiavone Presidente Universo Humanitas e di Danilo Gigante Presidente di International Broker Art che condividono i miei stessi ideali e contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi umanitari, ho potuto realizzare molte iniziative che hanno consentito a bimbi in difficoltà di sorridere, anche solo per un attimo.
Negli ospedali pediatrici abbiamo donato Uova di Pasqua, calze della Befana, tablet ai bambini ospedalizzati e soprattutto ci siamo occupati di seri casi di bimbi ammalati che, curati nel loro paese di origine, avrebbero avuto scarse possibilità di sopravvivere.
 
Per questo siete attivi da circa 20 anni nei paesi dell’est?
 
Ci sono situazioni davvero complesse nelle case famiglia, nei centri che ospitano persone anziane e negli orfanotrofi.
Non ci sono sussidi statali per far fronte alle esigenze sanitarie, ciò di cui dispongono è appena sufficiente per il sostentamento giornaliero. I nostri interventi sono stati un supporto per consentire una maggiore disponibilità di fondi.
Siamo riusciti a portare e far visitare un piccolo bambino di 9 mesi affetto da una grave malattia dalla Romania all’Istituto Besta di Milano, da gennaio comincerà un percorso sperimentale della durata di un anno che vedrà un miglioramento che in Romania dicevano che era impossibile.
Nel 2016 il nostro aiuto è stato apprezzato, in particolar modo dal Presidente di Master Chef Romania, che si è reso disponibile per cucinare un fantastico pranzo di Natale per i bimbi ospiti di una casa famiglia in Romania con il quale ho trascorso personalmente un Natale portandogli doni e facendo si di fargli vivere una festività spensierata.
 
Sei stato molto attivo anche in zone di conflitto come la Siria, hai operato in Egitto ed in Moldavia, ci puoi raccontare qualche episodio?
 
Quando è scoppiato il conflitto in Siria, abbiamo inviato tre autotreni di beni di prima necessità.
Poi, spinti dalla necessità di fare e di essere attivi nel portare aiuto, abbiamo donato un’ambulanza, portandola direttamente ad Aleppo, con l’obiettivo di supportare il trasporto dei bambini presso gli ospedali pediatrici ortopedici improvvisati al confine turco siriano.
 
In Egitto abbiamo collaborato con l’Associazione Bambini di Strada al Cairo, scendendo in campo ogni notte per portare cibo e bevande ai tanti piccoli che vivono per strada, in condizioni di assoluta povertà.
 
In Moldova sono stati portati avanti diversi progetti, supportati anche dal Presidente della Repubblica Igor Dodon.
Un intervento mi è particolarmente caro: Matteo un bimbo di 15 mesi era stato considerato inguaribile dalle strutture sanitarie locali. Dopo un lungo processo burocratico siamo riusciti a farlo ricoverare a Catania dove è stato curato; ora sta bene. Sono emozioni forti, che portano un sorriso al cuore.
 
Il Presidente della Repubblica Moldova insieme alla Federazione Calcio Moldava sono stati nostri partner e patrocinanti nell’organizzazione di un torneo dedicato a 500 bambini dai 12 ai 15 anni.
Assieme al Presidente ho consegnato un premio ai vincitori, la Coppa del Presidente, e abbiamo assegnato alle prime tre squadre classificate, un contributo economico che è stato utilizzato per acquistare beni di prima necessità.
Lo sport ha sempre un ruolo importante per portare allegria e per creare coesione, è un attimo di astrazione, che distrae dal quotidiano e che insegna cosa sono il gioco di squadra, il rispetto e la fiducia reciproca. Valori fondamentali anche per me che costituiscono le radici del progetto di beneficienza.
 
Porgi un Sorriso è stato molto attivo anche durante il periodo di quarantena causato dal Covid-19, di cosa vi siete occupati?
 
Ci siamo attivati per dare supporto alle famiglie che, a causa dell’emergenza Covid, si sono trovate senza lavoro e senza nessuna entrata. Abbiamo supportato, ad esempio, cinquanta famiglie che vivono in condizioni disagiate a Monte Sant’Angelo fornendo generi di prima necessità, soprattutto per i loro figli.
Abbiamo regalato 5000 mascherine alle curie affinché potessero farne dono a chi ne aveva bisogno e non poteva acquistarle, abbiamo donato test Covid all’associazione Giovani Avvocati di Foggia e aiutato trenta famiglie a Monfalcone fornendo generi alimentari e tutto il corredo scolastico per bambini e ragazzi.
 
Siete stati parte attiva anche in un bellissimo progetto a supporto del reparto oncoematologia pediatrico dell’ospedale SS. Annunziata di Taranto.
 
Abbiamo collaborato con Ignazio D’Andria fondatore di “TUTTI GLI AMICI DEL MINIBAR” dal quale nasce il progetto “IE JESCHE PACCE PE TE!!!” presso il quartiere Tamburi di Taranto, donato tablet e magliette di squadre di calcio ai bimbi ricoverati, uova pasquali e tanti altri beni che ci hanno fatto ricevere attestati di stima dalla Signora Margherita Presidente della Fondazione “Nadia Toffa” nonché mamma di Nadia Toffa.
 
Siete stati in prima linea anche a Milano mettendovi a disposizione di persona dell’associazione City Angels e avete fornito acqua e cibo per i senzatetto. Ascoltandoti mi ha molto colpito l’assoluta diversificazione dei vostri gesti d’aiuto proprio come se faceste piccoli interventi ma molto, molto mirati.
 
Con i City Angels oltre ad uscire anche in occasione delle loro operazioni notturne, fornendo generi alimentari ai più bisognosi, abbiamo fornito nel periodo estivo 15.000 bottiglie d’acqua, donato mascherine nel periodo della pandemia, materiale per l’igiene personale e, non ultima, la donazione, grazie all’universo Humanitas di Salerno, di un’unità mobile polivalente adibita con una poltrona da barbiere e impianto doccia per poter assistere i meno fortunati nel periodo invernale.
 
Porgi un Sorriso, come ha potuto notare nel modo di rispondere sempre plurale, non è il singolo, ma bensì il gruppo, singolarmente ogni uno di noi potrebbe fare qualcosa, ma la vera forza è il Gruppo, gli Ideali ed i Principi che intendiamo trasmettere. Progetto Porgi un Sorriso sceglie con attenzione come fare beneficienza, questo approccio ci consente non solo di aiutare famiglie e bambini bisognosi ma anche di seguirli nel corso del tempo. Il messaggio che portiamo avanti è che il nostro è un impegno vero, che non finisce, con la certezza che anche piccoli gesti possano essere realmente un supporto per chi si trova in difficoltà o di fragilità.

Filippo Felice Di Bartola , già titolare dell'omonimo Ristorante a Pietrasanta , città d'arte per eccellenza, decisamente contro corrente ha deciso di aprire anche a Forte dei Marmi.

La sua passione per la ristorazione nasce grazie a sua zia Betta che aveva uno stabilimento balneare a Forte dei Marmi nel quale Filippo iniziò a lavorare fin dall'età di 16 anni.

Dopo anni di gavetta e la maturità classica, decisa che la sua Laurea sarebbe stata riuscire ad aprire un piccolo ristorante tutto suo. 

Se lo chiamate Imprenditore sorride, perché  la sua mentalità e il suo modo di leggere questo lavoro arriva anche e soprattutto dall’aver fatto il  dipendente fino a 32 anni e questo lo fa sentire parte integrante di un gruppo di lavoro, quello che oggi definisce “la  brigata di Filippo”.

Il segreto del suo successo è da leggersi nel suo viaggiare per conoscere  paesi nuovi, incontrare persone e confrontarsi con culture diverse e mettersi sempre in discussione , perché per Filippo , questa è la chiave per trovare sempre nuovi stimoli.

Per Filippo la creatività è alla base di tutti i lavori che si basano sul dare emozioni. 

Anche in cucina non è necessario eccedere , ma rimanere ancorati alla semplicità che , se la sai interpretare , è una grande fonte di creatività, come sostiene Armani, meglio togliere che aggiungere…

Spesso è stato l'istinto che lo porta a selezionare e scegliere i collaboratori , ma alla base deve sempre esserci  educazione e passione per il mestiere.

Che differenza trovi tra Pietrasanta e Forte dei Marmi da ristoratore ?

Pietrasanta e Forte dei Marmi , sebbene siano a pochi km di distanza non si creano concorrenza, anzi, l’uno alza la domanda dell’altro.

Pietrasanta da spunti più creativi considerato la grande proposta culturale che offre la città, Forte dei Marmi racconta un angolo della Versilia che , se pur racchiuso in un fazzoletto di terra, rimane unico per tradizione e frequentazioni. 

Ci sono famiglie che sono clienti da generazioni….

Un tocco di colore è il suo amore per l'arte, sulle pareti dei suoi ristoranti non mancano mai opere scelte di volta in volta tra gli artisti emergenti e non, e non è un caso che abbia deciso di essere tra i promotori della mostra su Andy Warhol  organizzata dalla Fondazione Mazzoleni a Villa Bertelli dal 28 Gennaio al 29 Maggio.

Dai blog