Penelope

Sorelle d'Italia in Umbria

Brunella Bolloli

Domenica 27 ottobre il voto che dovrà deciderà il governo della Regione Umbria. Appuntamento molto sentito, a differenza di tante altre elezioni amministrative, perché questo è il primo verdetto delle urne da quando è cambiato il governo. Fino all'8 agosto avevamo l'esecutivo gialloverde, adesso abbiamo i giallorossi: stesso premier (il bisConte) ma equilibri completamente cambiati. Il leader della Lega, Matteo Salvini, l'8 agosto ha deciso che non avrebbe più fatto parte della maggioranza, nel giro di una settimana, con la mossa di Matteo Renzi, si è fatto avanti il Pd e Gigino Di Maio ha mantenuto i suoi fedelissimi nei ministeri chiave (compreso lui medesimo). Ora, il consueto sondaggio del lunedì de La7 dice che il Carroccio è saldamente in vetta, primo partito e questo anche grazie alla grandiosa manifestazione del centrodestra unito, sabato, in piazza San Giovanni a Roma. Ma sull'Umbria la partita è particolarmente infuocata perché trattasi di regione rossa per eccellenza dove prima i Ds, poi il Pd hanno amministrato per anni fino a che sono finiti stritolati da un'inchiesta giudiziaria che ha portato alle dimissioni della governatrice Catiuscia Marini. Un'altra donna, ma stavolta della Lega, Donatella Tesei, prova a prendersi il ruolo di presidente e, stando ai sondaggi potrebbe superare senza difficoltà il candidato civico del centrosinistra Vincenzo Bianconi, appoggiato da Zingaretti e da Di Maio, sostenuto quindi anche dal premier Conte. Bianconi ieri ha detto: "se gli umbri votano con la testa, vinco io". Ma poi ha aggiunto: