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Saturday Night Life la tv sull'orlo dell'abisso

la trasmissione comica di italiauno

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La parola giusta è “profanazione”. Essendo l'“NBC's Saturday Night” dal 1975 l'Olimpo della comicità americana e l'incubatrice di geni come Akroyd, Belushi, Ben Stiller, Whoopy Goldberg, Billy Crystal, già solo l'idea di farne una versione italiana indica un'irresoluta follia.  Se poi del “Saturday Night Live” scippi il nome, ne fai un programma piazzato non al sabato ma al  mercoledì a mezzanotte (l'unico moto di pudore...) su Italiauno e ci metti Angela Sozio la rossa del Grande Fratello liftata; be', questa è “profanazione”. Saturday Night Live Italia in questa edizione è condotto da Elenoire Casalegno e da Beppe Braida. La bellezza innaturale della Casalegno -come confessa sempre un altissimo dirigente Mediaset- è messa lì affinché, con l'attenzione distolta, lo spettatore non si concentri su tutto il resto. Il resto è l'Apocalisse in senso teologico. I bombardamenti di Dresda dell'autorato televisivo. Il Nadir del trash.  Nell'ultima puntata di questo gioiello  abbiamo assistito a sketch il cui commento lasciamo al lettore. In ordine sparso: una parodia di soap opera, “Centocerniere” in cui la mitica Sozio dice : «Ho scoperto di essere la nipote di mia nonna...», e il partner la guarda con l'intensità di Garko. Una scenetta dove, in un finto teatro un finto Carlo Goldoni cita Matrix e Porta a porta e afferma di essere “re della commedia” e gli attori gli rispondono: «Come i Vanzina!». Un'altra parodia, di “ER” (“Enzo Ravanone, medico specialista”), imperniata su un dottore che sembra il Montagnani delle commedie sexy, che fa spogliare le clienti che hanno un “mal di polso”; battuta finale: «Vada nel separè che io vengooo...». L'invito sessuale da parte di una casalinga al tecnico del gas che risponde, finemente: «Grazie, non trombo in ore di lavoro». E, infine, dopo uno sfottò sugli stilisti gay che vanno in bici senza sellino, ecco la perla. La storia di uno “stercoraro”, un insetto umano che beve “un caffè che sa di merda” e che vede la tv abbracciato ad un escremento gigante che esala ignominia. Che, per inciso, è l'esatta sensazione che abbiamo provato noi guardando questo programma. Quando si dice venire incontro al pubblico. Il Saturday è in onda dal 2006. Ha la straordinaria peculiarità di peggiorare ad ogni edizione.

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