Uno Scilipoti a Mi mnda Raitre

Francesco Specchia

Edoardo Camurri, il neo conduttore di “Mi manda Raitre”, oltre ad essere “laureato in filosofia teoretica con tesi sul dibattito tra Kojève e Leo Strauss” (come sottolinea sempre Aldo Grasso non si capisce bene perché) è persona educata, ritta e professionale come un capitano sabaudo alle Ardenne. E -diamine- abbiamo sudato freddo, quando, all'esordio nella trasmissione di servizio, gli han piazzato sul sofà il sosia di Danny De Vito, Domenico Scilipoti. Scilipoti parlando in terza persona, si è esibito nell'usuale show pirotecnico. Scilipoti  è un Responsabile, soprattutto della sua sovreccitata sintassi. Non ci torneremmo su, se la puntata non fosse oramai un cult su Youtube e se il cattivissimo collega Delbecchi sul Fatto non ne avesse descritto la trasfigurazione con stupore quasi ammirato. A “Mi manda Raitre” si parlava di medicina olistica; e Scilipoti in veste di agopuntore era stato inviato come organizzatore di convegno nel quale svettava un sedicente luminare fissato con l'idea che essendo il cancro d'origine psicosomatica, la chemio era inutile. C'era di mezzo una paziente morta. L'educato Camurri vestito come uno delle Iene, a quel punto, ha cercato d'inchiodare il vecchio Scili alle sue responsabilità, mentre quest'ultimo pronunciava la frase «Qui parlo popolare, per farmi capire parlo da medico» (e ci si chiede: ma quando parla da politico, come parla Scilipoti?). Da quel momento, ecco scattare la molla. Il placido agopuntore è arrossito come un crostaceo e s'è, appunto, trasfigurato aggredendo Camurri a colpi di «Lei è un mascalzone» e «Lei si deve vergognare! Lei si deve vergognare!»; che, insomma, detto da Scilipoti  suona quasi come un'attestazione di stima. Camurri, dapprima, s'è urtato assai. Poi, però, pur di strappare all'ospite un pentimento, l'ha blandito, gli ha fatto le carezzine, ha specificato: «Io sono educato, sono di Torino...». E Scilipoti rispondeva: «Io sono passionale, io sono siciliano». E in un tale tripudio geografico, Scilipoti pareva la versione umana di quel vecchio gioco anni 70, l'Allegro Chirurgo, deve se sbagliavi a toccare con la pinzetta il paziente si incazzava come un'ultrà allo stadio. Le cronache di oggi registrano che Scilipoti si sta battendo, contro la Gelmini, per la trascuratezza dello studio della geografia nelle scuole. Lo vedremo, probabilmente, nel prossimo studio vestito da Atlante De Agostini...