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Cooffe Break alza l'audience, è l'ora della Panella

il mattino de La7

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Verissimo: in televisione il merito è sempre più fragile del destino. Sennò non si spiega come, nella sarabanda di conduttrici, telegiornaliste prestate allo show e showgirl prestate alla politica, a La 7 -ma anche in altre reti- non abbiano notato la lenta ma inesorabile ascesa di Tiziana Panella, conduttrice di Coffee Break -da lun a ven ore 9.50- . Intendiamo, Pannella è tutt'altro che sconosciuta (e sprovveduta). Ma oggi l'unica cosa di lei che non funziona è il nome di battesimo: Emerenziana, onestamente terrificante. Campana, bellezza mediterranea, ironia e professionalità contagiose, la signora, anni fa, dopo essere passata dal clan di Santoro ai notiziari di Lerner, era detta “la Ferillona del tg”, in virtù della sua somiglianza con Sabrina Ferilli. Era il volto da lanciare nella rete ai tempi di Tronchetti Provera. Poi, all'improvviso, venne infilata nelle pieghe del palinsesto, figlia di un Dio minore, con un programmino, Life, che transumava svogliatamente in ogni punto del palinsesto: le 13, le 11, le 9.30. Finchè cambiando il titolo, Coffee Break appunto, e asciugando il cazzeggio -rappresentato ora dall'impronta satirica di Enrico Vaime- e rimpolpando gli argomenti a cavallo tra la politica e l'economia, avvenne un fatto strano. Mentre gli altri programmi contigui rimanevano inchiodati sulla -o addirittura sotto- media di rete, la Panellona, passo dopo passo,  rimpolpava l'audience, fino a trasformarsi in un piccolo cult del mattino. Per esempio Coffee Break, l'altro giorno, nella puntata sulla corruzione con Granata e Paniz ha toccato il 5,35% di share; mentre chi precedeva, il sempiterno Omnibus, faceva 3,21% e chi seguiva, L'aria che tira della Merlino segnava non più di 1,99%. E non è un caso. Lo stesso ascolto viene sistematicamente registrato quando si parla, ad esempio, di tasche; o di omosessualità negli sgargianti duelli tra Concia e Giovanardi; o di Articolo 18 con gli ospiti Damiano & Cazzola divenuti notissimi come il duo calcistico Corno & Crudeli della tv private. Ora, Coffee Break non è il Daily Show di Jon Stewart, nè Porta a porta. Il suo atout sta nella Panella che con un sorriso è in grado, giornalisticamente, di ficcarti un coltello tra le costole e tu non solo non te ne accorgi ma la ringrazi pure (è successo anche a noi, graditi ospiti....).

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