Cerca
Logo
Cerca
+

Gucci tra record di vendite Guccification, tra vendite record e sfilata a Palazzo Pitticon la collezione Cruise

Daniela Mastromattei
Daniela Mastromattei

Daniela Mastromattei è caposervizio di Libero, dove si occupa di attualità, costume, moda e animali. Ha cominciato a fare la giornalista al quotidiano Il Messaggero, dopo un periodo a Mediaset ha preferito tornare alla carta stampata

Vai al blog
  • a
  • a
  • a

Il successo di Gucci tra vendite record (la maison guidata da Marco Bizzari nei primi tre mesi dell'anno ha superato 1,3 miliardi di euro: il colosso di Parigi, gruppo Kering della famiglia Pinault, cresce del 31,2% arrivando a sfiorare i 3,6 miliardi di euro) e sfilate da applauso. L'ultima, collezione Cruise 2018, è andata in scena tra i capolavori dell'arte moderna custoditi nella Galleria Palatina di Palazzo Pitti a Firenze. Per la prima volta nella storia, la Galleria Palatina apre le porte alla moda. E per questo, la maison fiorentina Gucci, per ringraziare di questa straordinaria opportunità la direzione del museo, ha pagato l'affitto ed elargito un finanziamento da 2 milioni di euro a favore del restauro e della valorizzazione del patrimonio botanico del Giardino di Boboli. Che prima della sfilata ha accolto i 400 ospiti in un percorso «emotivo di avvicinamento» alla collezione Cruise 2018 firmata dallo stilista Alessandro Michele. Gli ospiti hanno fatto un tour nella Galleria degli Uffizi, attraversando poi il Corridoio Vasariano e raggiungendo infine Palazzo Pitti. Qui si è potuto ammirare il Giardino di Boboli in tutta la sua bellezza. E come il meraviglioso giardino, rinascimentale e fiorita è la collezione, elegante e sinuosa con abiti scivolati in stile goddess. Le modelle hanno indossato anche cardigan e gonne longuette con stampe di rose. Richiami al mondo bucolico persino sulle cinture dove svolazzavano farfalle colorate. Per la passerella Alessandro Michele ha disegnato inoltre cappe con motivi grafici. La tavolozza di colori vede dominare le tinte pastello: azzurro e rosa, accanto alle sfumature verde prato, arancio, fragola e indaco. Le magliette sono un inno al capoluogo fiorentino. La “Guccification” che si legge su T-shirt e vestiti di molti modelli è un richiamo alla libertà che desidera però costruire un legame col passato, non bruciare i ponti con la tradizione come sembrano suggerire le rivoluzioni mediatiche e tecnologiche in atto. Il nuovo Gucci si inserisce in queste crepe e le ripara con uno stile dorato: le passamanerie, il turbante e i drappeggi dai colori primari della Madonna della seggiola di Raffaello...

Dai blog