La Meraviglia dell'ineffabile dottor Angela
Il successo di Meraviglie con Alberto Angela
Dell'ineffabile Alberto Angela, il Phileas Fogg della divulgazione, l'Indiana Jones abbeverato alla Storia d'Italia di Montanelli è umanamente impossibile parlare male. Una volta usavo l'espressione «telegenia dell'intelligenza». Alberto è telegenico televisivamente nel senso che ti dà la sensazione, vedendolo, di essere tu stesso più intelligente del solito. E del successo siderale del suo Meraviglie- La penisola dei tesori (Raiuno mercoledì 5,4 milioni di spettatori con il 22.79% di share) osannato giustamente perfino dal Presidente della Repubblica poco si può confutare. Magari stona un po' l'interruzione del racconto da parte dei vip (la Cinquetti, la Pivetti o il roboante Muti su Castel del Monte); e magari si poteva risparmiare il mantra del «timbro dell'Unesco»; e forse si poreva evitare qualche inesattezza storico-artitstica, per esempio sulla Villa Caldagno a Vicenza non documentalmente attribuibile al Palladio. Ma, insomma, qualche inesattezza viene superata dalla forza del racconto e dall'innovazione grafica (a cui ha partecipato Cinzia Leone, tra i fondatori del Male) .Eppoi c'è il pezzo forte. La dialettica piana e semplice e ricca d'aneddoti di Aberto Angela è talmente avvolgente da farti rimane incollato al narrazione. Per dire, l'altra sera Alberto descriveva un'urna cineraria decorata con le scene degli Argonauti come si trattasse del beauty case di un fumettista. Mentre, accanto al famoso sarcofago etrusco degli sposi, il conduttore ne raccontava appassionatamente le nozze come si trovasse diero la cinepresa di un film di Pupi Avati. Volevo cambiare canale, ma in un nanosecondo ne sono rimasto rapito. Angela, sex symbol suo malgrado, dalla vita privata blindata e dalla professionalità monacale, ha ereditato il talento dal padre Piero. Il quale mi ricordava che il figlio -nonostante una bocciatura alle elementari- sin da piccino essicava i pipistrelli e li metteva in frigo per studiarli. Talento vero. E il padre Piero è figlio egli stesso di Giusto dell'umanità, uno che salvò gli ebrei durante l'ultima guerra. Dovreste, poi, sentire Alberto fare i suoi straordinari pipponi in un inglese da invidia sociale...