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Report e la "Comunidad" del condominio abusivo

Un servizio sconvolgente su Raitre

Francesco Specchia
Francesco Specchia

Francesco Specchia, fiorentino di nascita, veronese d'adozione, ha una laurea in legge, una specializzazione in comunicazioni di massa e una antropologia criminale (ma non gli sono servite a nulla); a Libero si occupa prevalentemente di politica, tv e mass media. Si vanta di aver lavorato, tra gli altri, per Indro Montanelli alla Voce e per Albino Longhi all'Arena di Verona. Collabora con il TgCom e Radio Monte Carlo, ha scritto e condotto programmi televisivi, tra cui i talk show politici "Iceberg", "Alias" con Franco Debenedetti e "Versus", primo esperimento di talk show interattivo con i social network. Vive una perenne e macerante schizofrenia: ha lavorato per la satira e scritto vari saggi tra cui "Diario inedito del Grande Fratello" (Gremese) e "Gli Inaffondabili" (Marsilio), "Giulio Andreotti-Parola di Giulio" (Aliberti), ed è direttore della collana Mediamursia. Tifa Fiorentina, e non è mai riuscito ad entrare in una lobby, che fosse una...

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Gioranlisti vs abusivi Foto: Gioranlisti vs abusivi
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Nel cuore di Roma, accanto alla Basilica di San Giovanni in via dei Laterani c'è un immobile gigantesco che nasconde una storia ancora più grande...». Così, con afflato da cantastorie, Alberto Nerazzini racconta al Report di Sigfrido Ranucci (Raitre, lunedì prime time) Attici e monovani di Stato ossia la fantasmagorica vicenda di un palazzo di proprietà dell'Inps. Che, nella parte invenduta, è occupato illegalmente da una variegata umanità che aspetta di acquistarlo. Solo che i fuorilegge non sono poveracci disagiati. Tra di essi, all'ombra di una surreale dimensione spiccano: una coppia di portieri  fissati con terribili nani da giardino; un idraulico che fa un impianto di riscaldamento e non se ne va più via; una colonnella dei vigili urbani; un giovane pittore figlio a sua volta di un abusivo; un funzionario delle case popolari che gira col volto coperto. In più, in un monolocale opprimente al piano terra s'aggira,  uscito dalle pagine cupe  di Victor Hugo, il consigliere di Stato Spagnoletti, magistrato abusivo affittuario da un' abusiva, a sua volta introdotta da «l'unico proprietario della “Scala E”», ovvero il dottor Carlo Visciola. Visciola è un personaggio inquietante,. Già Consigliere di Stato , si aggira nella notte in tuta, si nutre di pizza in cartone, possiede l'attico e un numero indefinito di appartamenti, il suo nome è sussurrato tra i condomini come quello di Valdemort in  Harry Potter. Metteteci anche inquietanti rumori di mura portanti distrutte nella notte («una forma di occupazione dall'interno»),  e respirerete lo spirito di Amytiville Horror. Dopodichè,  alla fine di questa inchiesta cinematografica,  il collega Nerazzini, come  La comunidad giallo ambientato in un condominio spagnolo, scoprirà che la catena degli abusivi è organizzata dallo stesso magistrato Visciola per impedire che gli appartamenti dell'Inps vadano all'asta. Giuro che è tutto vero. Quando Nerazzini chiede al consigliere Spagnoletti  «come fa lei a fare funzionare la giustizia amministrativa, come fa ogni mattina ad essere sereno e autorevole?», lui, sbrigativo dice di non aver tempo per i dettagli. Questo è uno dei motivi per cui il pur bellissimo report mi fa incazzare di un'impotenza furente...

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