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Donald Trump, sono 36 i nomi dei potenziali avversari per la Casa Bianca 2020

Glauco Maggi
Glauco Maggi

Giornalista a NYC per Libero, autore di Figli&Soldi (2008), Obama Dimezzato (2011), Guadagnare con la crisi (2013), Trump Uno di Noi (2016). Politica ed economia. Autori preferiti: Hayek, M.Friedman, T.Sowell

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Molti nemici molto onore. Lo hanno detto in tanti, da Giulio Cesare a Benito Mussolini a Carlo Ancelotti, e la frase viene ancora buona oggi scorrendo sul sito del Palazzo di Washington “The Hill” l'elenco dei potenziali avversari di Donald Trump per la Casa Bianca nel 2020. Ci sono personaggi sicuri di correre che gia' lo dicono, altri che ci pensano ma non lo ammettono a chiare lettere, altri che per adesso buttano li' qualche battuta possibilistica e aspettano di vedere l'effetto che fa sui media. Sono 36 nomi, oltre il doppio dei repubblicani che si erano sbracciati per riempire il vuoto che Obama doveva obbligatoriamente creare nella Stanza Ovale, dopo due mandati. La proliferazione degli aspiranti DEM e' dovuta al calcolo che, con un presidente al 41,4% di approvazione e al 53,9% di disapprovazione (secondo la media dei sondaggi RCP di oggi 13 febbraio 2018) sara' uno scherzo batterlo alle urne. Bastera' non chiamarsi Hillary Clinton per vincere. Questa speranza, pero', sfida la statistica sui presidenti eletti che cercano la conferma dopo il primo mandato e non la ottengono: i falliti sono stati solo tre negli ultimi 100 anni e passa (Herbert Hoover, Jimmy Carter e George H.W. Bush). Ecco l'elenco, dove nomi notissimi a livello nazionale si alternano a figure conosciute solo nel loro Stato. Ma anche Obama non se lo filava quasi nessuno, fuori da Chicago, due anni prima di conquistare la presidenza. 1= Bernie Sanders, il senatore rosso che sfioro' il colpaccio alle primarie contro la Clinton nel 2016. 2= L'ex vicepresidente Joe Biden, che guida i primissimi sondaggi tra i Democratici.     3= La senatrice dello Stato di New York Kirsten Gillibrand. 4= La senatrice del Massachusetts Elizabeth Warren. 5= Il senatore del New Jersey Cory Booker, afro-americano. 6= La senatrice della California Kamala Harris, afro-americana. 7= La imprenditrice e conduttrice TV Oprah Winfrey, afro-americana. 8= L'ex ministro della Giustizia di Obama Eric Holder, afro-americano. 9= L'ex ministro della Casa e dello Sviluppo Urbano di Obama Julián Castro, ispanico. 10= L'ex governatore del Maryland Martin O'Malley, gia' vicepresidente mancato di Hillary nel 2016. 11= Il deputato del Maryland John Delaney, che e' il primo candidato ufficiale per il 2020 avendo lanciato la sua corsa nel luglio scorso. 12= Il deputato dell'Illinois Luis Gutiérrez, ispanico. 13= Il miliardario californiano e megadonor Democratico Tom Steyer, che finanzia la campagna per l'impeachment di Trump. 14= L'ex segretario di Stato di Obama John Kerry, gia' candidato perdente contro George W. Bush nel 2004. 15= L'ex governatore della Virginia Terry McAuliffe, clintoniano di ferro. 16= Il senatore del Connecticut Chris Murphy. 17= La senatrice del Minnesota Amy Klobuchar. 18= L'ex segretario di Stato del Missouri Jason Kander, 36 anni. 19= Il sindaco di South Bend, Indiana, Pete Buttigieg, 36 anni. 20= Il sindaco di New York City Bill de Blasio. 21= Il senatore della Virginia Tim Kaine. 22= L'ex governatore del Massachusetts Deval Patrick, afro-americano e amico di Obama. 23= Il governatore dello Stato di New York Andrew Cuomo. 24= Il sindaco di Los Angeles Eric Garcetti. 25= Il senatore dell'Ohio Sherrod Brown. 26= L'imprenditore e proprietario della squadra di pallacanestro Dallas Mavericks Mark Cuban. 27= Il deputato dell'Ohio Tim Ryan. 28= Il governatore del Montana Steve Bullock. 29= Il sindaco di New Orleans Mitch Landrieu. 30= La governatrice deI Rhode Island Gina Raimondo. 31= L'Executive Chairman di Starbucks Howard Schultz. 32= La Chief Operating Officer di Facebook Sheryl Sandberg. 33= La star del wrestling e attore Dwayne “The Rock” Johnson. 34= La ex facente funzioni di Attorney General Sally Yates, diventata famosa per essersi rifiutata – ed essere stata subito dopo licenziata per insubordinazione - di difendere il divieto agli ingressi dai paesi islamici deciso dal presidente Trump, da cui dipendeva. 35= Il governatore del Colorado John Hickenlooper. 36= Il governatore dello Stato di Washington Jay Inslee. di Glauco Maggi

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