Così non va

I democratici per vincere le prossime elezioni vogliono cambiare le regole: un gioco sporco

Glauco Maggi

I Democratici, per vincere le prossime elezioni per la Casa Bianca, invece che proporre idee attraenti per l’elettorato pensano di cambiare le regole del gioco. La prima misura che Nancy Pelosi, la Speaker della Camera, ha appena detto di sostenere e’ dare il voto ai ragazzini e alle ragazzine di 16 anni. In tempi di Greta imperante, trasformare le scuole medie superiori americane in seggi per decidere i parlamentari e il presidente sarebbe la garanzia di un facile e costante successo elettorale per la sinistra. “Io sono sempre stata a favore di abbassare l’eta’ per il voto a 16 anni”, ha detto la 79enne Nancy al sito Daily Caller che le aveva chiesto ieri il parere sulla questione. “Penso sia veramente importante catturare i ragazzi quando sono alla scuola media e sono interessati a imparare tutto cio’ che riguarda il governo”. Ha detto proprio cosi’, “capture kids”, parole che sono la spia utile per “catturare” le smaccate intenzioni dei liberal di sfruttare le pulsioni politiche dei giovanissimi, che sono sempre socialisti in erba. Lo statista britannico Benjamin Disraeli lo aveva gia’ capito nell’Ottocento quando sentenzio’: “Un uomo che non e’ un Liberal a 16 anni non ha il cuore; un uomo che non e’ un Conservatore a 60 non ha la testa”. Ma i Democratici non fanno solo battute su come cambiare l’attuale legge elettorale, ci provano concretamente in Congresso. “Il tema di abbassare l’eta’ per votare e’ stato gia’ parte del dibattito alla Camera una settimana fa come correzione alla legge ‘Per il Popolo’, presentata sotto il titolo ‘H.R.1’ con l’obiettivo di riformare le elezioni USA e le norme di finanziamento delle campagne elettorali”, ha riportato il Daily Caller. La deputata DEM del Massachusetts Ayanna Pressley ha introdotto l’emendamento, che ha avuto 305 no e 126 si’ (di cui 125 Democratici, la maggioranza nel partito) e non e’ quindi passato. Per ora. A livello degli Stati il movimento “pro voto ai 16enni” e’ del resto in marcia da tempo. Dal 2013 tredici Stati hanno proposto varie misure in tal senso, in qualche caso per l’elezione di organismi locali legati alla gestione delle scuole, ma in altri casi per vere elezioni statali. I liberal hanno una bella faccia tosta a voler portare al voto i 16enni, che diventerebbero cosi’ protagonisti diretti della politica generale nel paese. Ma se sono cosi’ maturi e responsabli sul piano personale e civico, perche’ non chiedere anche di abbassare l’eta’ per comprare armi, alcool e sigarette? E perche’ chiedere che fino a 26 anni i giovani debbono essere a carico della assicurazione pagata dai genitori? Comunque, se secondo la Pelosi un liceale che studia educazione civica ha il diritto di votare, una bambina delle medie che studia educazione sessuale puo' pure lei applicare subito le lezioni? di Glauco Maggi