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Cosa pensano gli americani della pena di morte? Il sondaggio

Glauco Maggi
Glauco Maggi

Giornalista a NYC per Libero, autore di Figli&Soldi (2008), Obama Dimezzato (2011), Guadagnare con la crisi (2013), Trump Uno di Noi (2016). Politica ed economia. Autori preferiti: Hayek, M.Friedman, T.Sowell

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New York. Il ministro della Giustizia Bill Barr ha annunciato che l'amministrazione Trump riprendera' la pratica della punizione capitale dopo l'ultima esecuzione – federale - che era avvenuta nel 2003. Il Dipartimento di Giustizia ha comunicato che Barr ha disposto che l'Ufficio federale delle Prigioni adotti un addendum al Protocollo delle Esecuzioni Federali che sgombrera' il campo dagli attuali impedimenti burocratici e consentira' la ripresa delle procedure punitive. Il ministro Barr ha anche dato contestualmente l'ordine di mettere in calendario le prime cinque esecuzioni di criminali, gia' condannati e in attesa da tempo nel braccio della morte, ai quali sara' applicato il nuovo regime operativo. “Il Congresso ha espressamente autorizzato la pena di morte attraverso la legge adottata dai rappresentanti del popolo in entrambi i rami del Congresso e firmata dal presidente”, ha detto il ministero in un comunicato. Barr, l'Attorney General, ha aggiunto: “Sotto le amministrazioni di entrambi i partiti, il dipartimento di Giustizia ha perseguito la condanna a morte contro i peggiori criminali, compresi questi cinque assassini, ognuno dei quali era stato condannato da una giuria di suoi simili dopo un processo completo e corretto. Il dipartimento della Giustizia sostiene lo stato di diritto, e noi abbiamo il dovere di fronte alle vittime e ai loro familiari di portare a compimento le sentenze imposte dal nostro sistema giudiziario”. I cinque criminali in procinto d'essere giustiziati “sono stati condannati per assassinio, e in alcuni casi per aver torturato e violentato i piu' indifesi nella nostra societa', i bambini e gli anziani”, specifica una nota del dipartimento di Giustizia. La prima delle esecuzioni avverra' in dicembre e sara' la prima nel sistema delle prigioni federali dal 2003. Nel 2014, il presidente Barack Obama aveva ordinato al dipartimento di Giustizia di condurre una revisione sulla punizione capitale e sulle questioni relative alle medicine impiegate per l'iniezione letale. Tale revisione si e' trasformata di fatto in uno stop alle esecuzioni. Ora il dipartimento ha annunciato che l'Ufficio delle Prigioni ha completato la sua revisione e che le esecuzioni possono riprendere. Su disposizione di Barr, l'Ufficio delle Prigioni ha adottato l'addendum al Protocollo di Esecuzioni Federali che “rimpiazza la procedura con tre farmaci usata in precedenza nelle esecuzioni federali con una singola iniezione del farmaco Pentobarbital”, dice il comunicato ufficiale del dipartimento. Le esecuzioni a livello federale sono rare. Il governo ha mandato al patibolo soltanto tre condannati dopo che la pena di morte era stata reintrodotta nel 1988. Il caso piu' recente era successo 16 anni fa, quando Louis Jones era stato giustiziato per aver sequestrato, stuprato e ammazzato una giovane soldatessa nel 1995. La pena di morte e' una condanna legale negli Stati Uniti, utilizzata attualmente dal governo federale, dalle Forze Armate, e da 29 Stati. L'opinione pubblica e' divisa, con prevalenza, calante, di favorevoli. Nel sondaggio Gallup dell'ottobre 2016, il 60% degli intervistati ha dichiarato di essere a favore della pena capitale e il 37% contrario. I sondaggi di Pew Research hanno mostrato un calo del sostegno americano alla pena di morte: 80% nel 1974, 78% nel 1996, 55% nel 2014 e 49% nel 2016. Il sondaggio del 2014 ha mostrato differenze significative per razza: il 63% dei bianchi, il 40% degli ispanici e il 36% dei neri, rispettivamente, hanno sostenuto la pena di morte in quell'anno. Tuttavia, nel 2018 i sondaggi hanno mostrato che il sostegno pubblico alla pena di morte è aumentato al 54% dal 49%. Dal 2016, le opinioni tra repubblicani e democratici sono cambiate poco, ma la percentuale di indipendenti a favore della pena di morte è aumentata di 8 punti percentuali (dal 44% al 52%). di Glauco Maggi

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