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Dopo Masi arriva Lei, che non piace troppo a lui

Giro di valzer alla Rai, prima della pausa estiva

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“Ma no, non è l'uomo giusto per sostituire Mauro Masi a viale Mazzini”. L'uomo giusto in questione si chiama Lorenza Lei, vice direttore della Rai, nella parte del neo direttore generale già da diverse settimane, mentre il coniatore della battuta più in voga a palazzo Chigi sarebbe lo stesso premier, Silvio Berlusconi. Al quale l'allora capo staff degli ex direttori generali della tv pubblica Agostino Saccà, Flavio Cattaneo e Alfredo Meocci, non è mai piaciuta. Troppo feeling con il Vaticano e poca sintonia con il Pdl. Alla fine, però, Gianni Letta e Daniela Santanché, tessitori della trama che hanno portato al giro di valzer di viale Mazzini, sono riusciti a far digerire al premier il boccone amaro della mancata nomina di Antonio Verro, o di Fabrizio Del Noce, al posto di Masi.  E così quest'oggi, salvo sorprese dell'ultima ora, Mauro Masi dovrebbe dire addio alla direzione generale della Rai per approdare alla Consap come amministratore delegato. E nel giro di valzer delle nomine di questa uggiosa fine d'aprile, alla presidenza della concessionaria dei servizi pubblici assicurativi, non arriverà la parlamentare di Iniziativa responsabile Maria Grazia Siliquini, data in pole position nelle indiscrezioni, visto che si profila la conferma di Andrea Monorchio. Anche lei, come la Lei, non sarebbe stata “l'uomo giusto”. Il ticket Masi-Monorchio ha preso definitivamente corpo al termine di una giornata convulsa, che ha visto lo stop and go dell'assemblea Consap, fissata in prima convocazione per le 12.30 di mercoledì - con i nomi di Masi e Siliquini dati a un passo dalla nomina -, andata deserta, aggiornata in un primo momento all'11 maggio e poi riconvocata a sorpresa per oggi. Un colpo di scena sul quale non mancano i rumors. Secondo fonti parlamentari, sullo stop di stamattina avrebbe pesato la decisione del premier Berlusconi di “frenare” sulla definizione di un incarico per la Siliquini dopo lo slittamento del Consiglio dei ministri che avrebbe dovuto ufficializzare il rimpasto, con l'ingresso di altri Responsabili nella compagine di governo. Una scelta che arriverebbe a pochi giorni dal forfait della stessa deputata che ha già rinunciato alla designazione al cda di Poste italiane. Il rinvio delle nomine Consap a maggio avrebbe allungato a dopo le amministrative la soluzione del rebus Rai, lasciando intanto al palo alcune partite cruciali, come la definizione dei palinsesti autunnali e il rinnovo di contratti importanti. Una soluzione di attesa nella quale alcune fonti avrebbero letto in un primo momento l'assenza di un accordo sul nome del nuovo dg: in pole position per il dopo-Masi, erano dati pressochè appaiati, quelli del vicedirettore generale Lorenza Lei e del direttore di Rai Fiction Fabrizio Del Noce, con alcune chance residue per il consigliere di amministrazione in quota Pdl Antonio Verro. L'accelerazione delle ultime ore dimostrerebbe invece il via libera alla Lei, una soluzione interna in grado di traghettare l'azienda verso l'ultimo anno dell'attuale vertice, che scade a marzo prossimo. Assieme alla sua nomina dovrebbe arrivare quella di Guido Paglia alla vice direzione. Toccherà a lui imbrigliare lei. Ma prima della fine dei giochi a viale Mazzini può accadere ancora di tutto. Come vuole la regola dei mazziniani.

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