Se Celentano copia Chopin va tutto bene...

Enrico Paoli

Diciamo che fino ad ora è rimasto un fenomeno carsico, una questione fra addetti ai lavori. Però, sia pur in forma plastica, quasi fosse un ologramma, il caso della canzone di Celentano “Ti penso e cambia il mondo”, giudicato molto - anzi troppo - simile musicalmente al preludio numero 20 in Do minore di Chopin sta facendo vibrare la rete. Su YouTube i commenti si sprecano, cosi come le comparazioni, e sui blog di importanti firme, come quella di Mario Luzzatto  Fegiz, si registrano timidi segnali di protesta. Possibile, allora, che J Ax, quello degli Articolo 21 che ama tanto la “Maria”, faccia più notizia di Celentano solo perché sostiene che Silvio Berlusconi gli avrebbe copiato una sua canzone? Possibile che una strofa, una verso simile, facciano tanto rumore e un tappeto musicale, pressoché identico, passino via lisci come l’olio? Strana storia. Soprattutto perché nel caso di  J Ax, sembra davvero trattarsi di un pretesto per testimoniare l’esistenza in vita del cantante (cantante??) degli  Articolo 21. Nel caso di Celentano, invece, trattandosi di una questione  tecnica, da musicologi, è ovvio che nessuno vuol prendersi l’onore, o l’onère di sollevare il caso. Troppi rischi per sette  note. Noi ci limitiamo a fare i cronisti registrando i fatti. “Ti penso e cambia il mondo” è frutto della sinergia con Stephen Lipson, Matteo Saggese (già al fianco di Giorgia, Zucchero e Mina) e Gino De Crescenzo, meglio conosciuto come “Pacifico” e fa parte del nuovo album “Facciamo finta che sia vero”, lanciato a Sanremo. Un lancio che ha scatenato la rete, come dicevamo. “Per quel che mi riguarda di cover ne esistono migliaia quindi non mi sembra uno scandalo se si utilizza una musica già esistente”, scrive Francitube 1000 su You tube, commentando la canzone, “il grande Elvis l’ha fatto un sacco di volte. Comunque ho sentito il pezzo di Chopin indicato ed è innegabilmente lo stesso, anzi su Youtube ho trovato anche questo pezzo fusion “Chopin Preludes op. 28-20” by European Jazz Trio uscito nel CD “Adagio” dove le note del basso sono proprio le stesse della canzone. Ok la musica non è originale, ma il testo è molto ispirato”. D’accordo nulla da dire sul testo, ma come la mettiamo con la musica? Oltre ai sermoni deliranti al molleggiato si può davvero concedere tutto? “Sinergia...  così si chiama adesso il plagio? Quello che rattrista”, scrive ancora su YouTube Kasparcenz, “è che al momento sembra che solo io e Smallbuffy si siano accorti che questa canzonetta è di Chopin!”. No, ce ne siamo accorti anche noi. Il problema è che, troppo spesso, la congiura del silenzio è dettata dalla pigrizia e della paura, compresa quella di offrire al lettore gli elementi di riflessione. E allora questo è il link dove trovare gli argomenti: http://www.youtube.com/watch?v=HhEdUyJm7iE. E ora aspettiamo  la vostra opinione.