Franceschini e l'sms per l'8 marzo
Lo mando (l’sms) o non lo mando? Quante volte il dilemma ci ha paralizzato davanti al display del telefonino. Che poi è l’evoluzione tecnologica del celebre quesito morettiano: mi si nota di più se eccetera, eccetera. Oggi è successo a Dario Franceschini, capogruppo del Partito democratico alla Camera dei Deputati. L’interrogativo era se inviare o no un messaggio di auguri alle donne del gruppo, visto che era la Festa della Donna. Franceschini se ne era dimenticato. O aveva ritenuto non ce ne fosse bisogno. Ma qualche onorevole donna della pattuglia glielo ha fatto notare. Che fare? Il capogruppo ha fatto un veloce sondaggio. Il risultato è che le deputate più mature consideravano un dovere l’sms di auguri. Al contrario di quelle più giovani, tra cui Pina Picierno, che non solo ritenevano non fosse necessario, ma che, anzi, lo hanno vivamente sconsigliato.