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"Se la maestra ha l'accento del Sud....."

Le folli scelte delle mamme

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Il paese è Castello di Serravalle, in provincia di Bologna. Ed è talmente piccolino che la gente ha preso alla lettera il proverbio e si è messa a mormorare di gran gusto. Dapprima, una frase buttata lì fuori da scuola. Poi un pettegolezzo un po' più articolato. Il pettegolezzo diventa passaparola obbligato. Si ingigantisce, si deforma. E in un attimo è crociata. Contro lei, Michela, che insegna al nido. Ed è talmente bella da mandare di traverso la colazione alle mamme ogni volta che la vedono. Che fa la modella a tempo perso e allora “non vorrai mica mandare tuo figlio a lezione da una modella?” Sembra di vederle le mammine la mattina fuori dai cancelli della scuola: “Hai visto Michela?” Hai visto come è vestita?” “Sono andata su internet e ho trovato le sue foto”. “Una vergogna, possibile che  insegni ancora?”. Già hai visto? Loro col culone e i vestiti larghi del post gravidanza, lei affusolata, materna e bellissima. Non serve essere psichiatri per capire che è un caso di invidia conclamata.  Michela è forte e se ne frega. Continua a fare la maestra e lo fa bene.  Nasetti sporchi, pannolioni da cambiare, capricci, le altre sbuffano, lei si diverte da matti e non cambierebbe per nulla al mondo il suo lavoro. Anzi annuncia che aprirà una scuola tutta sua. Il punto qui non è difendere Michela che sicuramente troverà baldanzosi paladini pronti a fronteggiare l'oscurantismo delle mamme di provincia. Il punto sono loro, le mamme. Mi capita di dover scegliere in questi giorni la scuola materna di mia figlia. Pare che uno dei criteri di selezione più diffusi nel paesino in provincia di Milano in cui abito sia l'accento delle maestre. Non la bravura, non la competenza, non la capacità di accudire il bimbo come se fosse a casa e prepararlo al meglio alla scuola elementare. Ma l'accento delle signore maestre. Addirittura quando chiedi  consigli al riguardo è un coro sconsolato: “Guarda, sono tutte di livello – si mormora nei corridoi e fuori dalle aule con un finto imbarazzo - ma quella di via ... è la meno richiesta perché pare ci siano troppe maestre del sud e sai  le mamme non vogliono che i bimbi prendano l'accento. Capito? Che detto in un paesino dove la maggior parte delle persone arriva proprio dal Sud e dove trovare un milanese di estrazione è facile come trovare una stella alpina è alquanto ributtante. Dunque non se la prenda Michela. Lei è alla gogna per la sua bellezza. Ma altrove va anche peggio.  

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