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Buon sangue non mente: Kate Perry, trash lei, trash il padre

La cantante col babbo al palazzetto dello sport: se la ragazza è tamarra, un motivo ci sarà

Roberto Procaccini
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Tale padre, tale figlio, dice l'adagio. Guardate Kate Perry, la cantante statunitense: è tamarra e spesso eccentrica. Ma se - a volte - è così naif la colpa è tutta sua? Forse no, a giudicare dal padre. Perché quando si parla di personaggi dello showbiz, si è inclementi. Si contesta tutto: il colore dei capelli, il look, lo stile di vita, le relazioni. Si parte dal presupposto che gli eccessi siano sempre un prodotto della bambagia in cui vivono. Invece le radici di certa mancanza di gusto sono da cercarsi nello stile dei genitori. Torniamo a Kate Perry, a Los Angeles col papà per una partita dei Lakers. Allora: se il babbo si veste così quando esce in pubblico con la figlia super star, consapevole di andare incontro ai flash dei paparazzi, non osiamo immaginare come si conciasse fino a dieci anni fa, quando sia lui che la figlia erano dei signor nessuno. Le colpe dei padri non si rovesciano sui figli: ma la tamarraggine sì.

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