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Il Cav sofferente lascia l'ospedale San Raffaele

Ignazio Stagno
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Silvio Berlusconi ha lasciato l'ospedale San Raffaele di Milano. Cappellino da baseball in testa, l'ex premier si è lasciato andare a qualche dichiarazione ai giornalisti: "Indifferente ai contenuti del programma economico del Movimento Cinque Stelle, il Pd di Bersani antepone, come sempre, i propri interessi di partito a quelli del Paese", dice il leader Pdl. "Anche se la prospettiva perseguita da Bersani non approderà a nulla, o metterà seriamente a rischio gli interessi dell'Italia, si continua a ignorare la realtà dell'Italia e i numeri emersi dalle recenti elezioni politiche. In questo quadro davvero sconfortante - riprende - essendo stata respinta irresponsabilmente dal Pd la nostra ripetuta disponibilità a farci carico delle responsabilità di garantire un governo al Paese, noi ci chiamiamo fuori da ogni trattativa di spartizione delle principali cariche istituzionali".  Poi un pensiero al voto per il successore di Napolitano: "Ci auguriamo solo - conclude - che l'elezione del prossimo Presidente della Repubblica non avvenga nello spirito di occupazione di tutte le istituzioni democratiche, così come avvenne dopo le elezioni del 2006". Lo stallo non aiuta la crisi -  Il Cav pensa pure alla crisi economica del Paese e a questo immobilismo che non fa bene all'Italia: "La gravità della crisi economica in cui versa l'Italia sfugge purtroppo alla maggioranza delle forze politiche, impegnate in un balletto di dichiarazioni irreali, di mosse e contromosse opportunistiche, di tatticismi irresponsabili. Tutto questo avviene mentre milioni di italiani soffrono sempre di più i morsi della crisi economica, con migliaia di aziende grandi e piccole costrette a chiudere i battenti, con le famiglie che sempre di più soffrono dell'impossibilità di far quadrare i conti, con la percezione crescente da parte di tutti di un impoverimento che ci attanaglia e che deprime la nostra speranza nel futuro".  Pd responsabile - Infine il Cav indica come unico responsabile di questa situazione drammatica a livello istituzionale il Pd: "Di fronte alla drammaticità della crisi economica e all'urgenza che s'insedi un governo capace di assumere immediatamente provvedimenti efficaci, il Pd - accusa Berlusconi - rovescia sul Paese i propri ritardi, la propria invidia sociale, il proprio odio verso chi ha di più, tutte le proprie contraddizioni inseguendo esplicitamente un accordo di governo con il movimento di Grillo".

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