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Tremila persone hanno dato l'estremo saluto alle vittime della jolly Nero

La Cattedrale di San Lorenzo è stata transennata. Allestiti alcuni maxi-schermi in Piazza Matteotti. Alle esequie presente anche Napolitano

Sebastiano Solano
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Circa tremila persone si sono riunite in piazza Matteotti, di fronte a Palazzo Ducale, dietro la cattedrale di San Lorenzo, per seguire sul maxischermo il funerale delle otto vittime accertate della targedia di molo Giano. Molta commozione tra i genovesi, lacrime per alcuni dopo gli applausi ai feretri all'ingresso della cattedrale. Il silenzio è carico di partecipazione per il dolore delle famiglie delle vittime a cui la città si è stretta affettuosamente intorno Allestiti dei maxi-schermi - Quando si sono aperte le porte della Cattedrale di San Lorenzo, vestita da una cinquantina di corone di fiori, dove alle 18 si sono celebrate le esequie per le vittime della tragedia di molo Giano, la folla è già pronta per entrare. Ma la sicurezza, vista la solennità dei funerali frena tutti dietro numerose transenne. In Duomo si entra solo se provvisti di un pass. Per tutti il maxi schermo in piazza Matteotti Presente Napolitano - Tra i primi ad arrivare il ministro della Difesa, Mario Mauro. Nel piazzale antistante la Chiesa, un via vai di uniformi. Ci sono i gonfaloni di diverse città e associazioni della Liguria, la banda con gli ottoni tirati a lucido, il picchetto della marina, i volontari dell'associazione nazionale alpini. E ovviamente autorità militari e i rappresentanti delle istituzioni cittadine che attendono l'arrivo del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, previsto alle 17,45. Prevista la presenza anche del presidente della Camera, Laura Boldrini.

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