(ANSA) - ROMA, 20 OTT - In Italia si continua a morire per amore. Nel 2010, 127 donne sono morte per mano del proprio partner. Dal 22 ottobre, in seconda serata torna su Rai3 per il quinto anno consecutivo la trasmissione 'Amore Criminale', condotto sempre da Camila Raznovich. "Rai3 - ha detto Antonio Di Bella nella sua prima conferenza stampa dopo il suo ritorno alla direzione della rete - ha sempre avuto una grande attenzione per le tematiche sociali. E vorrei sottolineare come qui anche grazie all'impegno del mio predecessore Paolo Ruffini, le donne hanno sempre avuto un grande spazi (Annunziata, Gabanelli, Sciarelli, Colò, solo per citarne alcune). L'ultima ingaggiata è Debora Villa che il 30 ottobre, debutta in seconda serata nel nuovo varietà comico della domenica sera 'Lilit''. Amore Criminale ritorna, ha aggiunto Di Bella "con un primo ciclo di 9 puntate. Le altre saranno trasmesse a partire da marzo 2012". Puntate che, come ha sottolineato la capostruttura Annamaria Catricalà "vogliono restituire un nome e un volto ad altrettante donne che hanno perso la vita per mano dell'uomo che amavano". Raznovich ha fatto notare come il triste bilancio in questi 5 anni di programma non sia diminuito, anzi. "La verità è che la fotografia del nostro paese non è quella di un'Italia bella. Abbiamo delle eccellenze nel campo della ricerca, della cultura, dell'arte, e il made in Italy è conosciuto in tutto il mondo. Ma allo stesso tempo, la violenza é radicata in questo paese, c'é un forte disagio, rancore, disperazione, e le donne spesso hanno paura di denunciare. Ma non dimentichiamo che questi uomini violenti, prepotenti vengono messi al mondo da noi. Allora educhiamoli fin da quando sono in fasce". L'idea alla base del programma è nata dalla lettura di una ricerca dell'Eures-Ansa sul numero di donne vittime di violenza maschile. In Italia, infatti, ogni tre giorni una donna viene ammazzata dall'uomo che dice di amarla. In questi cinque anni Amore Criminale, ha ricordato Matilde D'Errico regista e autrice insieme a Maurizio Iannelli ha raccontato "60 storie di donne vittime della violenza maschile". Fra le storie di questa nuova edizione c'é quella di Anna Rosa Fontana, uccisa dall'ex compagno a Matera nel dicembre 2010: "Voleva raccontarci - ha detto D'Errico - in trasmissione la storia delle violenze subite (sopravvisse la prima volta a 18 coltellate sferrate dal suo ex compagno). Purtroppo non c'é stato il tempo di raccogliere la sua testimonianza. Il 7 dicembre 2010 è stata uccisa". La trasmissione lancia quest'anno una 'campagna di sensibilizzazione' contro la violenza sulle donne - realizzata con la collaborazione di Telefono Rosa e delle Forze dell'Ordine (Arma dei Carabinieri e Polizia di Stato) - per ricordare alle donne che ogni giorno subiscono violenze che il silenzio è il nemico peggiore. Alla campagna hanno aderito volti noti del cinema e della televisione: la produttrice Rita Rusic, l'attrice Lunetta Savino e l'attore Vincenzo Salemme e