Portogallo, il bosco della morte: 63 vittime, quattro bambini, nell'incendio a Pedrogao Grande. Le cause: meteo e fulmini
È di almeno 62 morti, dei quali quattro bambini, e 59 feriti il drammatico bilancio dello spaventoso incendio che in Portogallo ha devastato le aree boschive di Pedrogao Grande, a 50 chilometri da Coimbra. Almeno una trentina delle vittime sono automobilisti e passeggeri rimasti bloccati nei loro mezzi per le fiamme. Sul posto sono impegnati 600 pompieri e 160 mezzi, ma il forte vento rende tutto più difficili le operazioni di spegnimento del rogo che ha quattro fronti attivi. Due Canadair sono stati inviati dalla Spagna, mentre il commissario Ue per le emergenze, Christos Stylianides, ha annunciato l'attivazione del meccanismo di protezione civile europeo. "Drammaticamente ci troviamo di fronte alla più grande tragedia in seguito a un evento di incendio boschivo degli ultimi anni", ha commentato il premier lusitano, Antonio Costa, visibilmente commosso. In base alle prime indagini il rogo sarebbe stato provocato da cause naturali e, in particolare, da una serie di fulmini non accompagnati da pioggia che sono caduti su un'area resa molto arida a causa delle altissime temperature degli ultimi giorni in Portogallo, con massime nella regione dell'incendio fino a 40 gradi. Sono almeno 60 gli incendi di aree boschive verificatisi nella giornata di sabato in tutto il Paese. Nella provincia di Leiria sono numerose le persone evacuate dalle loro abitazioni. Il governo di Lisbona proclamerà un periodo di lutto nazionale. Già lo scorso anno il Portogallo era stato colpito da violenti incendi, che avevano devastato un'area pari a mille chilometri quadrati nella parte continentale del Paese. Tre turisti erano morti nell'agosto scorso nell'isola di Madeira sempre in seguito a un incendio che aveva bruciato una quarantina di case e devastato 5.400 ettari di territorio. Papa Francesco all'Angelus ha espresso "vicinanza al caro popolo portoghese per l'incendio devastante che sta causando numerose vittime e feriti". "Profondo cordoglio" è stato espresso anche dal ministro degli Esteri Angelino Alfano, che ha assicurato che l'Italia è "pronta a dare tutto il supporto possibile, qualora fosse necessario". Sono stati messi a disposizione i due Canadair CL 415 del Dipartimento dei Vigili del Fuoco co-finanziati nell'ambito di un progetto europeo coordinato dalla Protezione Civile.