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Bin Laden, spunta la verità sulla foto da morto: non era lui, il giallo / Guarda

Alessandra Menzani

Era un falso la fotografia del cadavere di Osama Bin Laden. Si trattava di un' immagine tratta dal film Black Hawk Down, diretto da Ridley Scott, opportunamente truccata sostituendo la testa originale dell' attore con quella del fondatore di Al Qaeda, ucciso nel 2011. Scoperto il fotomontaggio attraverso un algoritmo che identifica i codici nascosti, ora si apre la strada alle teorie più strampalate sulla presunta sopravvivenza del terrorista islamico che aveva ideato le stragi dell' 11 settembre 2001 contro gli Stati Uniti. Saltando qualche necessario passaggio logico, ogni bravo complottista riuscirà a trovarvi perfino un' implicita conferma ai sospetti che gli attacchi contro le Torri Gemelle di New York e il Pentagono siano stati in realtà parte di un disegno occulto, di cui Bin Laden sarebbe stato lo strumento. Se fosse stato così, tuttavia, quella sarebbe la garanzia della sua morte. Si attendono quindi al più presto finti ritratti funebri di Abu Bakr Al Bagdadi, per alimentare il mito di un Califfo scomparso sì, ma soltanto alla vista dei profani e in attesa di manifestarsi nel momento del jihad finale. Cosa non si fa per soddisfare le attese apocalittiche dei fondamentalisti islamici, che si preparano alla battaglia decisiva e attendono solo l' ordine di attaccare.