Nasce la prima scuola di ceramica d'Italia a Vietri
Nasce la prima scuola di ceramica d'Italia a Vietri sul Mare. A annunciarlo il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca che ha firmato un protocollo d'intesa con Accademia di Belle Arti di Napoli e Cna di Salerno. «Stiamo procedendo alla valorizzazione dell'eccellenza dell'artigianato campano - ha detto De Luca - come già fatto con le sete di San Leucio. In tal modo creermo occupazoine, perché c'è carenza di giovani formati per questo mestiere. Come Regione avvieremo un'ampia programmazione di formazione professionale e, nel caso di Vietri sul Mare, ne faremo un luogo di formazione della ceramica in Italia, settore nel quale ci sono anche città come Faenza, ma non c'è paragone con la nostra tradizione vietrese». La nascita della scuola punterà anche al riconoscimento dell'Unesco sul piano internazionale, come ha sottolineato il governatore. «Sarà inoltre un'opportunità di creare personale per le aziende - ha aggiunto - dato che tra qualche mese nel nostro show room di Unioncamere a Milano esporremo anche i prodotti vietresi, dopo i coralli di Torre del Greco, le sete di San Leucio e le ceramiche di Capodimonte». A presentare il progetto l'assessore regionale alla Formazione Chiara Marciani: «Oggi iniziamo un percorso formativo dedicato alle ceramiche vietresi, con cui porteremo avanti un metodo già collaudato, che riteniamo molto efficace, che prevede una parte teorica affidata all'Accademia di Belle Arti e una parte pratica che vedrà il coinvolgimento attivo e operativo di tutte le botteghe di Vietri, che potranno non solo formare i nostri ragazzi ma diventeranno vere e proprie botteghe-scuola per ospitare i percorsi formativi e valorizzare una nostra tradizione e un nostro prodotto di eccellenza». Alla firma dell'accordo sono intervenuti il sindaco di Vietri sul Mare Francesco Benincasa, con l'assessore alla Cultura, al turismo e alla ceramica Giovanni De Simone, il presidente del Cna di Salerno Lucio Ronca e il direttore dell'Accademia di Belle Arti di Napoli Giuseppe Gaeta. di Giuliana Covella