Nero su bianco

L'Atlante dell'Arte Contemporanea, il volume che non può mancare in nessuna libreria

Davide Locano

Venerdì, 15 febbraio, è stata presentata ufficialmente la prima uscita dell’Atlante dell’Arte Contemporanea edito da De Agostini presso l’Università degli Studi di Roma La Sapienza. Un pubblico di oltre 400 persone tra collezionisti, artisti, galleristi ha partecipato all’atteso appuntamento d’arte svolto all’Aula Magna dell’ateneo. Tra i relatori critici e storici di conclamata fama: da Daniele Radini Tedeschi a Achille Bonito Oliva fino a giungere alla responsabile di redazione del volume Stefania Pieralice. Ognuno ha indagato tematiche specifiche sull’arte contemporanea: dall’evoluzione del sistema dell’arte sino a giungere alla riflessione su alcuni reati specifici quali la contraffazione e il plagio nelle opere d’arte. Negli interventi anche quello di Rosa Maria Gulotta, direttrice dei Rapporti Istituzionali & Media della azienda De Agostini. Con l’Atlante dell’Arte Contemporanea l’Italia torna così a far sentire la sua voce nel contesto artistico internazionale, un volume questo interamente in lingua nostrana che, a distanza di ventiquattro ore dalla sua immissione nei circuiti librari ha già registrato sold out in molte librerie italiane ed europee. Un libro che parla dei più autorevole pittori, scultori, fotografi, artisti in genere entrati nella Storia, studiati nelle migliori università, trattati e esaminati nelle tesi di laurea e nelle ricerche di dottorato. Coordinatori scientifici del progetto sono i già citati Daniele Radini Tedeschi e Stefania Pieralice, critici d'arte di fama internazionale, che supportati da un comitato scientifico di docenti, periti d'asta, collezionisti, hanno conferito al volume doverosa gittata europea. Una pubblicazione che raccoglie 800 nominati, dai grandi nomi del Novecento- a partire dal 1950- quali Balla, Campigli, De Chirico, Carrà agli artisti più ricercati all’estero, come Burri e Manzoni, passando per l’Arte Povera e per Bonalumi, Castellani, Cattelan, Stingel sino a giungere alla nuova generazione affermatasi grazie a partecipazioni in importanti mostre, tra cui dOCUMENTA e La Biennale di Venezia. La parte iniziale del volume cataloga i protagonisti dell’arte italiana mediante Indici di Mercato, registrando, in tale sezione, i risultati del mercato “secondario”, in prevalenza aste, e “primario” ossia le gallerie. Ben 160.000 valori censiti per il periodo storico trattato e convertiti da monete straniere in euro. Una sorta di “piazza affari” destinata a documentare il flusso in ascesa o in calo del valore di ogni opera fornendo un “termometro” per il collezionista attento che si muoverà tra cifre "record" di artisti italiani più ricercati nonché battuti nelle sale d’asta londinesi o newyorkesi. Un volume quindi immancabile per ogni libreria d’arte che si rispetti ma principalmente una guida attenta per chi volesse intraprendere, da spettatore curioso e interessato, un grand tour nell’arte contemporanea tra opere milionarie e aneddoti curiosi.