Morto a 83 anni il cardinale Tettamanzi, ex Arcivescovo di Milano
È morto questa mattina il cardinale Dionigi Tettamanzi, 83 anni, arcivescovo emerito di Milano, già arcivescovo della diocesi dal 2002 al 2011. Ne dà notizia L'Arcidiocesi di Milano. Tettamanzi era ricoverato alla Villa Sacro Cuore di Triuggio, in Brianza, dove si era ritirato. Proprio ieri il cardinale Angelo Scola e il nuovo arcivescovo di Milano Mario Delpini avevano invitato i fedeli a "pregare per lui in questa ora di prova". In molti lo individuarono come papabile numero uno per la successione a Karol Wojtyla, nel 2005. Fu infatti un suo strettissimo collaboratore: da professore di teologia morale al seminario di Venegono Inferiore venne chiamato in aiuto da Giovanni Paolo II per la stesura di alcune encicliche, soprattutto per i temi riguardanti il matrimonio, la sessualità e la bioetica. Da arcivescovo di Milano creò il Fondo famiglia lavoro e viene ricordato per gesti dal grande valore simbolico, che lo posero sempre dalle parte dei più deboli e delle minoranze, come la visita di Natale nel carcere di San Vittore. Nel 2010 si pose in prima linea nel dialogo interreligioso,lanciando la proposta di una moschea in ogni quartiere della città. Nato a Renate (Milano) il 14 marzo 1934, è tra le figure religiose più amate dai milanesi. Eletto arcivescovo di Ancona-Osimo nel luglio 1989 da Papa Giovanni Paolo II e ordinato vescovo il 23 settembre dal cardinal Carlo Maria Martini, nel 1991 è stato nominato segretario generale della Conferenza episcopale italiana. Eletto arcivescovo di Genova (20 aprile 1995), l'11 luglio 2002 viene scelto come arcivescovo di Milano e prende possesso dell'Arcidiocesi il 14 settembre 2002. Il 15 marzo 2009, al superamento del 75esimo anno di età, ha presentato a Papa Benedetto XVI, in base alle regole ecclesiali, le sue dimissioni. Lascerà la guida della chiesa milanese solo nel settembre 2011 quando si ritira proprio nella villa Villa Sacro Cuore di Triuggio, casa di spiritualità della Diocesi di Milano.