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Micaela Ramazzotti, quel dolore che non la abbandona: "Cosa mi facevano da ragazzina"

Alessandra Menzani
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In un'intervista a Grazia, l'attrice romana Micaela Ramazzotti, moglie del regista Paolo Virzì, racconta alcuni episodi di bullismo vissuti sulla sua pelle quando era una ragazzina. "Mi sentivo insicura. Inadeguata. Sono stata bullizzata. I ragazzini possono essere crudeli e violenti: quelli del mio quartiere prendevano in giro la mia magrezza, dicevano che il mio seno piccolo sembrava una tavola da surf". Adesso l'attrice, 38 anni, si piace. Nessun problema di autostima. "Mi piaccio come sono e detesto l'idea dei ritocchi. La Micaela giovanissima non c'è più e ho l'ansia di scoprire come diventerò quando le prime rughe si manifesteranno. La prospettiva di invecchiare non mi spaventa, anzi mi dà una sensazione di sicurezza". Forse è merito della sua stabilità sentimentale. Virzì ha 15 anni più di lei, ma questo non è un problema ma una risorsa. "Siamo diversi, per età e provenienza, ma tra noi c'è uno scambio alla pari. Lui mi regala la sua esperienza e la sua sicurezza, io lo ricambio con la mia giovinezza e i miei stupori. Quando mi sono innamorata di lui, ho capito immediatamente che era l'uomo per me e l'ho voluto con tutta me stessa. Siamo cresciuti insieme e il nostro amore si costruisce giorno dopo giorno".

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