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Ultrà Pescara muore dopo liteSi cerca un rom, forse scambio di persona

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Domenico Rigante, 24 anni, è stato ucciso dopo una rissa. Un regolamento dei conti ma forse volevano uccidere il fratello maggiore

Lucia Esposito
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  Un ragazzo di 24 anni ucciso dopo una lite. Secondo le prime informazioni l'omicidio sarebbe l'atto finale di una lite scoppiata a Pescara vecchia e poi finita nel sangue con un paio di colpi sparati in una casa della zona. L'ipotesi che prende corto è quella di un regolamento di conti con un gruppo di rom: in particolare la polizia cerca un esponente di una famiglia di nomadi che vive in città.  Domenico Rigante potrebbe essere stato ucciso per un errore di persona, il destinatario doveva essere probabilmente il fratello gemello di Domenico, Antonio, che è riuscito a fuggire.  Rissa violenta Rigante lascia una figlia di appena 4 mesi e una compagna. In base al racconto dei primi testimoni, Domenico Rigante e il fratello sarebbero stati raggiunti in strada da un gruppo di rom, inseguiti e poi sarebbero stati due i colpi esplosi nell'abitazione di via Polacchi dove i due avevano cercato un rifugio: i testimoni hanno parlato di due rumori forti che hanno squarciato il silenzio della sera di festa. Sempre secondo le prime indiscrezioni, sembra che lunedì notte tra i fratelli Brigante e un gruppo di rom ci sia stata una rissa violentissima.  Le forze dell'ordine stanno cercando di capire se ci sono davvero collegamenti tra le botte in centro storico e l'omicidio in via Polacchi. Ipotesi scambio di persona  E' stato lo stesso Rigante, prima del decesso, a rivelare il nome del probabile assassino. Lunedì sera il nomade pescarese avrebbe avuto una discussione con il fratello gemello di Domenico Rigante, Antonio. In quella occasione il nomade avrebbe minacciato Rigante e gli avrebbe detto "Io ti ammazzo". Non si esclude quindi che ieri sera M.C. abbia promosso una spedizione punitiva contro Antonio Rigante e poi abbia per errore colpito il fratello gemello.  

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