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Crollano le case, sale la benzinaLa soluzione Monti per il terremoto

Il Cdm approverà domani il decreto per aumentare i carburanti di 5 centesimi

Nicoletta Orlandi Posti
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La soluzione di Mario Monti per aiutare i terremotati dell'Emilia non arriverà dalla rinuncia alla parata militare del 2 giugno. Né dai partiti che rinunceranno ai loro rimborsi elettorali. Ancora una volta saranno gli italiani a mettere mano al portafoglio e dare una mano ai più sfortunati. Il governo, infatti, nel consiglio dei ministri di questa mattina ha deciso di aumentare l'accisa sulla benzina di due centesimi di euro. La decisione era attesa già da ieri, quando si era parlato di un possibile aumento di 2-3 centesimi di euro, approfittando anche dell'attuale momento di stabilità dei prezzi dei carburanti sulla rete. Per correre ai ripari e rispondere alle pronte polemiche, il ministro dello Sviluppo Corrado Passera ha poi chiesto ai petrolieri di abbassare il prezzo della benzina: "Siamo certi che, in questo momento di emergenza per tanti cittadini e imprese - ha detto il ministro - anche le aziende petrolifere, che rappresentano uno dei comparti industriali più importanti a livello nazionale, vorranno fare la loro parte".  Una buona notizia - In uno scenario così drammatico, con la parte più produttiva di una delle regioni più produttive d'Italia letteralmente in ginocchio, serve però una boccata d'ossigeno e Monti prova a concederla puntando a scongiurare uno degli incubi degli italiani: "Credo si debba evitare l'aumento dell'Iva, però vedremo", è il mezzo annuncio del suo ministro Andrea Riccardi. Il ritocco all'insù dell'imposta sul valore aggiunto, che arriverebbe al 23%, sarebbe necessaria nel caso in cui i miliardi ricavati dalla spending review e dai tagli alla spesa pubblica venissero destinati alla ricostruzione in Emilia. Secondo le previsioni, l'Iva sarebbe salita al 23% ad ottobre o al più tardi a gennaio 2013.    Mario corre ai ripari - Nella conferenza stampa del dopo-cdm, il premier ha anche annunciato le altre misure d'urgenza a favore delle popolazioni colpite dal sisma: la deroga al patto di stabilità per i Comuni per le spese della ricostruzione; la proroga fino a settembre del pagamento delle rate del mutuo e la sospensione degli adempimenti processuali e dei termini per i versamenti tributari e previdenziali, degli sfratti.  Al presidente della Regione Emilia Romagna, Vasco Errani, sono stati affidati i compiti di Commissario per la ricostruzione, mentre i sindaci dei Comuni colpiti dal sisma svolgeranno le funzioni di vicecommissari.   Lutto nazionale - Una giornata di lutto nazionale è stata fissata per lunedì 4 giugno, quando le bandiere nazionale ed europea sugli edifici pubblici di tutta Italia saranno esposte a mezz'asta e nelle scuole di ogni ordine e grado si terrà un minuto di silenzio.  

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