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Benzina sempre più cara: un litro costa 0,51 centesimi in più

La decisione dell'Agenzia delle Dogane per compensare le tasse agevolate per i terremotati d'Abruzzo

Nicoletta Orlandi Posti
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Nuovo e "imprevisto" aumento dei carburanti. Lo ha deciso l'Agenzia delle Dogane: dall'11 agosto e fino al 31 dicembre 2012 le aliquote dell'accisa sulla benzina saliranno di 4,20 euro/'000 litri da 724,20 a 728,40 euro/'000 litri e quelle sul diesel dello stesso importo da 613,20 a 617,40 euro/'000 litri. Incrementi che si traducono in +0,42 centesimi al litro e, includendo anche l'Iva al 21%, in circa 0,51 centesimi al litro.  L'incremento, previsto dall'art. 33 comma 30 della legge Stabilità 2012 n. 183 del 12 novembre 2011, genererà maggiori entrate per le casse statali pari a 65 milioni di euro per rendere strutturale il bonus per i gestori carburanti e fare fronte alla riscossione agevolata delle imposte nelle zone terremotate dell'Abruzzo. Dall'inizio del 2011 le accise sulla benzina sono aumentate di 16,44 centesimi, mentre quelle sul diesel di 19,44 cent, a cui va ad aggiungersi l'effetto moltiplicatore dell'Iva.  L'ultimo incremento, di 2,42 centesimi Iva compresa su entrambi i prodotti a favore del terremoto in Emilia, risale allo scorso giugno, quando tuttavia non si riversò sui prezzi al consumo anche approfittando della discesa delle quotazioni internazionali. 

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