Inciuci a Palazzo

Trattative segrete al Senatoper "graziare" Lusi

Nicoletta Orlandi Posti

Trattative segrete a Palazzo Madama per "graziare" Luigi Lusi. Mercoledì prossimo (20 giugno) infatti l’aula del Senato dovrà votare sulla richiesta di arresto per l’ex tesoriere della Margherita ma l'esito è tutt'altro che scontato. Nonostante il parere favorevole già espresso dalla Giunta per le immunità martedì scorso con 13 voti a favore e solo quattro contrari (ma a questi si aggiungono due senatori del Pdl che non hanno partecipato al voto) il verdetto potrebbe essere ribaltato.  Il Popolo della libertà ha annunciato che in aula lascerà libertà di coscienza ai propri senatori e per questo, è stato spiegato, non sarà necessario il voto segreto. Ma sarebbero in corso trattative per la richiesta di scrutinio segreto: in ambienti parlamentari viene riferito che il senatore Alberto Tedesco (ex Pd, ora al misto), già 'salvato' dall’aula di Palazzo Madama dagli arresti domiciliari per l’inchiesta sulla sanità in Puglia, starebbe facendo una 'campagna adesioni' per mettere insieme 20 senatori, necessari per la richiesta di voto segreto.  Lo stesso senatore Lusi questa mattina avrebbe parlato con il collega Tedesco e in aula, sedutosi nei banchi del centrodestra, si sarebbe intrattenuto con alcuni senatori del Pdl, tra i quali Ferruccio Saro e Nitto Palma. Proprio Saro è stato il relatore del caso Lusi in Giunta: in quella sede aveva espresso il suo parere contrario alla richiesta dei magistrati romani di arrestare Lusi e la sua relazione è stata bocciata. Mercoledì prossimo in aula a Palazzo Madama sarà invece Marco Follini, presidente della Giunta, a farsi relatore della richiesta di votare a favore dell’arresto. Se alla fine ci sarà la richiesta di voto segreto, è possibile che anche stavolta l’aula del Senato ribalti il verdetto della Giunta come è accaduto sul caso De Gregorio, 'graziato' a sorpresa proprio dal voto segreto.