Giustizia e tagli

Cdm, soppressione per 31 tribunali, salvi quelli in terre di mafia

Giulio Bucchi

Il governo riduce a 31, e non più 37, il numero di tribunali da sopprimere in base alle dimensioni territoriali. E' la prima indiscrezione filtrata dal Consiglio dei ministri durato 5 ore, riunitosi questa mattina l'ultima volta prima della pausa estiva per discutere i tagli della spending review. Stando sempre a quanto si apprende, il governo avrebbe tenuto conto dell’importanza di quelle sedi giudiziarie che, nonostante le dimensioni ridotte del territorio servito, si trovano in zone ad alta concentrazione mafiosa. Il Cdm ha invece confermato la soppressione delle 220 sezioni di tribunale distaccate, così come previsto in origine. Commissioni decisive - Nel decidere di 'salvare' alcuni uffici, il governo ha tenuto conto dei pareri espressi dalle commissioni Giustizia di Camera e Senato che, favorevoli alla riorganizzazione, avevano però contestato alcuni dei criteri adottati, in particolare di non aver tenuto conto del tasso di criminalità organizzata delle aree colpite dai tagli. Quanto alle procure, sarebbe stato deciso di assegnarne una al Tribunale di Napoli Nord: che a un ufficio di così ampie dimensioni non corrispondesse una procura era stata una scelta criticata dall’Associazione nazionale magistrati e dal Consiglio superiore della magistratura.