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Nino contro Woody Allen: non mi ha pagato

nino frassica

Il comico siciliano attacca il regista che l'ha fatto recitare nel su ultimo film: tagli alle scene e ai rimborsi

Lucia Esposito
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E fu così che Woody Allen planò  in Italia, girò un film spottone sulle bellezze di Roma, fece recitare decine di attori nostrani che grazie ad una partecipazione di venti secondi si sono meritati quantità di interviste che non si sarebbero mai sognati in una vita, e si prese pure del “braccino corto”.  Il simpatico Nino Frassica, che certo non ha bisogno di pubblicità, attacca il regista newyorkese che l'ha fatto recitare in To Rome with love. O meglio: ha tagliato l'unica scena in cui c'era e non l'ha nemmeno pagato. Nemmeno il gettone di presenza.  Tagli su tagli «Il film di Woody Allen? Oltre alle scene, mi hanno tagliato anche i rimborsi», dice Nino durante un'intervista radiofonica con Alfonso Signorini (Rmc). Nel film (campione d'incassi) sono stati ingaggiati numerosi attori italiani, le cui scene in fase di montaggio sono state tagliate. «Io sono una delle vittime», dichiara Frassica, «Allen ha girato due ore in più e poi le ha dovute togliere. Sono rimasto male, ma fa parte del gioco. Le vittime sono tantissime. Mi hanno assicurato che quando si farà il Dvd ci saranno negli extra anche le scene tagliate. Adesso la mia speranza è quella di non essere tagliato anche dalle scene tagliate». Bene, ma i soldi? «Le giornate di lavoro non me le hanno pagate. E per girare ho interrotto tre volte le mie ferie».  Le razioni Non si conoscono per ora le reazioni di Woody. Probabilmente ignorerà il lamento di Frassica.  In tutti i posti dove ha girato negli ultimi anni (Londra, Parigi, Barcellona) gli interpreti locali non li sceglie mai lui. E certamente non si occupa dei compensi. D'altra parte i nostri prodi certe ingiustizie se le vanno a cercare. A furia di ripetere che “lavorare con Woody è un onore” son stati presi in parola. Cioè compensati con l'onore. di Alessandra Menzani 

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