Sciopero sexy

Le ballerine del Crazy Horse incrociano le gambe

Alvise Losi

Da lunedì stop agli spettacoli del Crazy Horse, il famoso locale di cabaret di Parigi. Le ballerine chiedono un aumento dello stipendio e si lamentano per le condizioni di lavoro difficili. Stipendi da fame - "Il nostro stipendio è pietoso, inferiore a quello dei colleghi maschi", spiega Suzanne, una delle ballerine. "Ci chiedono di lavorare 24 giorni al mese". Una situazione che ha spinto le ragazze, note come "crazy girls", a incrociare le gambe e smettere di ballare per lo spettacolo attualmente in cartellone, Feu, realizzato dal famoso calzaturiere Christian Louboutin. Ma la direzione del locale per ora ha "rifiutato e rinviato" ogni tipo di negoziato, con l'unico esito di annullare gli spettacoli. Nudo integrale - "Il Crazy Horse non è un cabaret come gli altri", continua a spiegare la ballerina. "E' un luogo eccezionale e lo spettacolo richiede di essere integralmente nude. Di queste particolarità non si tiene conto nella nostra busta paga". Che però non è dato sapere in quanto consista. Un lavoro, quello della "crazy girl", che è di piacere solo per chi assiste. Le ragazze lavorano sei giorni a settimana e vanno in scena due volte nell'arco della serato e a questo vanno aggiunte le prove durante la giornata.