Cerca
Logo
Cerca
+

Pietro Senaldi: perché aveva ragione Attilio Fontana, il governatore mascherato

Pietro Senaldi
  • a
  • a
  • a

È scoppiato il caso mascherine, che è questione serissima ma che siamo riusciti a far diventare un grottesco tormentone. Fino a pochi giorni fa le indossavano solo i cinesi e qualche sparuto italiano, ritenuto da tutti gli altri un invasato ipocondriaco. Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, che dopo aver saputo del contagio di una sua collaboratrice si era fatto filmare mentre si copriva il volto, è stato sbeffeggiato per giorni. La sinistra dell' apparenza lo ha accusato di essersi messo il para-bocca in maniera goffa, facendo intendere che Sala e Zingaretti avrebbero avuto ben altro stile. La sinistra che bada al sodo aveva aggiunto che con il suo gesto il governatore ci aveva screditato additandoci al resto del mondo come lazzaretto del pianeta, facendo finta che il fango sull' Italia non l' abbia invece gettato il premier Conte, dichiarando urbi et orbi che i nostri ospedali avevano fatto dilagare il virus. La sinistra dei fessi, che racchiude la prima e la seconda, anziché applaudire all' avversario più saggio, o almeno cercare di capire perché si «mascherinasse», gli ha buttato fango addosso a casaccio, schierando i suoi amministratori in fila dietro lo slogan #Milanononsiferma e organizzando aperitivi e gite al museo, nel tentativo di far credere di avere più a cuore del centrodestra salute, tasche e svaghi della cittadinanza. Il governo ha dovuto chiedere alla Lombardia e al Veneto lumi su come arginare il virus, che se si propagherà ulteriormente è solo perché Conte e il Pd non hanno ancora fatto esattamente quello che Lombardia e Veneto chiedono a loro. Quella di Fontana è la solita vecchia storia italiana. Chi è più bravo e capisce prima, oltre a farsi venire l' ulcera perché nessuno lo ascolta, è destinato a beccarsi pure gli sfottò di chi è meno capace.

Ed entriamo nel dettaglio del caso mascherine. Fino a pochi giorni fa appunto, fior di medici ci spiegavano che esse servono sì, ma non sono poi indispensabili. Chi le indossa non ne trae beneficio, perché non sono del tutto isolanti, però almeno riduce le possibilità di infettare gli altri, casomai gli starnutisse in faccia o ci parlasse troppo da vicino. Da un paio di giorni però la vulgata ufficiale è nuovamente cambiata. Dopo le nuove comunicazioni notturne rilasciate da Conte mercoledì sera all' ora dei lupi, la Rai ha organizzato uno speciale per decrittare i pensieri burocratico-pugliesi del premier. Si può andare a correre? E a far fare la pipì al cane? Le edicole saranno aperte? Posso andare a trovare la mamma? Gli italiani erano rosi dai dubbi. Tra i quali, il principale: le mascherine sono obbligatorie? La corrispondente da Pechino, la sinistra Giovanna Botteri, ha dettato il contrordine compagni: «Sono utili per proteggersi, qui in Cina le usano». Ecco che allora il sottosegretario alla Salute, il grillino Pierpaolo Sileri, si è adeguato: «Effettivamente servono.». Panico. Aveva ragione il turlupinato Fontana. Che fare allora? Spunta la Bonino: «Diamo le mascherine ai migranti nei centri d' accoglienza, poverini». Giusto, plaude il Pd, mentre M5S al solito tace. E gli italiani chi sono, i figli della serva? Si alza il centrodestra. Nessuno dei suoi esponenti in questi giorni si è mai visto con la mascherina, eppure tutti in coro la chiedono: subito mascherine e guanti gratis per tutti gli italiani. Pretesa sacrosanta, alla quale ora il governo non può opporsi.

E mascherine per tutti sia, ha ragione il centrodestra, Forza Italia in primis, che le chiede con maggior forza. Ne voglio una anche io, anche se vivo solo in questa stanza da giorni e ho evacuato la famiglia. Poi alzo la testa, c' è la tv. Politici che parlano di corona virus e di come evitare il contagio. Non ce n' è uno che abbia la mascherina, evidentemente truccarsi da potenziali malati non porta voti, quando e se mai ci saranno le elezioni. E dunque? Viva Fontana, sei il migliore, per questo ti tirano le pietre. Ma brava anche Baldini, la senatrice di Fratelli d' Italia che una decina di giorni fa prese la parola in Parlamento esibendo orgogliosamente una mascherina.
Anche lei fu oggetto di sinistre ironie. Cercava pubblicità? No, è semplicemente un medico.

 

Dai blog